Claudio Ottaviano Trio – Notturno

“Tender is the night”, si direbbe di Notturno, un disco di estrema raffinatezza e di sofisticata convivialità. Ottaviano l’ha costruito attraverso dieci sue composizioni permeate di melodia, lirismo e passionalità. Un percorso a tappe che attraversa i diversi stadi della notte e in cui, a volte, ci s’imbatte nei sussurri vocali di Ottaviano intitolati Lullaby e Never Let Me Go.


Un contributo vitale alla riuscita del disco lo offrono Tracanna al sax e Franzini al pianoforte. I loro interventi sono come voci nella notte, personaggi romanzeschi che passeggiano rischiarati da Le Luci di Broadway, o seduti Sulla spiaggia a osservare le stelle. Tracanna alterna al suono ampio del tenore il sussurro confidenziale e intimista del soprano. È lui il pennello hopperiano che interpreta e ridisegna le narrazioni umbratili e nostalgiche di Ottaviano; quello che decide i chiaroscuri dando voce ai bisticci pianistici del Tavolo 22, l’affrettarsi paziente di Prima della pioggia o il ricordo struggente di Tokyo Blues, reso più tagliente dallo scuro pianoforte di Franzini.


Notturno è un’opera prima, un romanzo discografico formato da undici capitoli e altrettante storie che Ottaviano ha saputo creare come fosse uno scrittore di lungo corso.