Workin’ Label – Workin’ Label 04 – 2014
Giorgia Santoro: flauto, voce
Adolfo La Volpe: chitarra elettrica, chitarra acustica
Marco Bardoscia: contrabbasso
Pippo D’Ambrosio: batteria, percussioni
Roberto Gagliardi: sax alto, sax soprano
Jules Verne e la sua creatura immaginifica, il sottomarino Nautilus, esploratore di mondi sconosciuti non al di fuori della sfera terrestre ma al suo interno, in quell’ammasso amniotico che è il mare e noi stessi, la nostra nascita, ciò che può sembrarci lontano, irraggiungibile, incomprensibile, di difficile interpretazione, ma che altro non è se non una sfida alla nostra capacità di comprendere e andare oltre le apparenze e certezze.
Il Tran(ce)formation Quartet, alla sua seconda prova discografica, s’immerge in quel mondo fatto di suoni, situazioni e attimi letti attraverso la chiave dell’improvvisazione e di una situazione di trance, sospesa tra tendenze filosofiche e espressività fisica. Il gruppo si muove tra il jazz, inglobando il free e l’improvvisazione, le musiche orientali, quella contemporanea e una world raffinata e meditata.
Nautilus è un disco gianico, dalle tante facce, suonato con strumenti antichi e moderni, acustico ed elettronico, una sintesi storica e culturale che nasce dal dialogo continuo tra le parti, da una costante iterazione sonora, da una circolarità che eleva la musica verso dimensioni eteree e immateriali.