Schema Records – SC468 – 2014
È difficile elencare la lunga lista di musicisti che prende parte a questa incisione in studio di Nicola Conte, l’ennesima in una trafila ormai lunga, che ha delineato uno stile ben definito ed ha creato quasi un genere nei generi. Maestro della commistione dei suoni, amante di Coltrane come della bossa nova, del funky e del soul, Nicola Conte è capace (forte della sua precedente esperienza di produttore) di far scaturire da tutto ciò dei suoni talora magici, esemplari dei tempi (anche musicali) che viviamo, capaci di grande sintesi ed allo stesso tempo di improvvise profondità, di rimanere sulla superfice senza essere superficiali, di attrarre l’orecchio di differenti tipi di ascoltatori. Questo Free Souls è comunque il prodotto di un lavoro svolto nell’arco di diversi anni, essendo le prime incisioni addirittura del 2006, mentre le ultime parti vocali sono aggiunte nel 2013. È un lavoro molto gradevole all’ascolto, come al solito ed anche capace di lasciare il segno in diverse occasioni. Grazie alla maestria in conduzione del leader (alle chitarre), alla presenza della splendida voce di Bridgette Amofah in Ode To Billie Joe e di Greg Osby che duetta al sax con lei in Ahmad Blues e grazie anche al solito eccellente apporto di Gaetano Partipilo, Pietro Lussu, Lorenzo Tucci, Pietro Ciancaglini e poi come ospiti Bosso, Giuliani, Boltro, Scannapieco ed il notevolissimo sassofonista Magnus Lindgren. Tutti diluiti nel tempo e nelle diverse formazioni, a rappresentare quasi una summa dell’attività di questo musicista, produttore, arrangiatore, della cui storia musicale questo lavoro può rappresentare forse l’immagine più esaustiva.