Autoproduzione – 2014
Laura Avanzolini: voce, percussioni
Daniele Bartoli: chitarra
Dieci tracce per undici brani – la beatlesiana Honey pie e I mean you sono legate nel medley finale – compongono Juzzle, l’incontro musicale tra Laura Avanzolini e Daniele Bartoli . Come rivelano i due giovani interpreti nella presentazione all’interno del disco e come è facile immaginare, Juzzle nasce dall’incrocio delle parole jazz e puzzle. Il risultato è un disco fresco, ma non privo di spunti interessanti, delicato e leggero nel formato essenziale del duo voce e chitarra, centrato sulla grande tradizione degli standard senza perdere il gusto di porgere la propria versione con arrangiamenti mai ridondanti o autocelebrativi.
La chiave del lavoro è proprio nel cercare di continuo la cantabilità di brani resi celebri da una quantità immane di interpretazioni storiche e nel non lasciarsi schiacciare dall’eredità portata da quasi un secolo di jazz. E, insieme, di rendersi conto che quella tradizione è presente e di come, allontanarsene solo per dimostrare qualche cosa, sia altrettanto inutile e “rischioso”.
E, come nel gioco del puzzle le tessere vengono mischiate alla ricerca del loro ordine naturale, nel disco i tasselli prendono posto grazie al lavoro fatto da Avanzolini e Bartoli con tranquilla determinazione. Pochi virtuosismi e quasi nessun fronzolo, un buon interplay, alcuni arrangiamenti particolari e ben riusciti, come ad esempio quello di Monk’s dream, capacità istrioniche ed ironiche, l’assolo di kazoo in Honey pie ne può essere la prova, e, soprattutto, l’attenzione per lo standard come canzone, senza costruzioni immotivate o cerebrali.