Jazz Engine – JE8019 – 2014
Alessandro Girotto: chitarra classica, chitarra acustica, chitarra elettrica, chitarra baritono
Erasmo Bencivenga: pianoforte
Nicola Borrelli: contrabbasso
Tommaso Tozzi: batteria
Short Pink registra il “ritorno al jazz” di Alessandro Girotto, come lo definisce lo stesso chitarrista sul suo sito. In realtà, nella sua carriera è costituita da fili tessuti in comune evoluzione e, talvolta, incrociati con aspetti etnici, cantautorali e jazz. Per la registrazione del disco, Girotto si avvale di Triology, una formazione già “precostituita”, titolare di due album, Volume Zero e Fate and Freedom, e composta da Erasmo Bencivenga al pianoforte, Nicola Borrelli al contrabbasso e Tommaso Tozzi alla batteria.
La formula del lavoro – sei tracce originali composte da Girotto e una, The rest of your life, dal contrabbassista Nicola Borrelli per complessivi cinquantadue minuti – si sviluppa sulle dinamiche del quartetto guidato da chitarra e pianoforte, con lo sguardo rivolto a riferimenti vari e fatti avvicinare tra loro in maniera trasversale: il richiamo alle atmosfere rurali del midwest, certe esperienze methenyane e towneriane, ma anche il grande patrimonio di accenti e colori della musica del Mediterraneo. Il tutto confezionato in maniera delicata e “pulita”: senza rivoluzioni, ma con buona proprietà di linguaggio; un dialogo chiaro e presente con i propri assunti di partenza condotto all’interno di un equilibrio complessivo, capace di far risaltare la compattezza del trio e la fluidità dello stile del chitarrista.
La variegata scelta di strumenti da parte del leader si riflette naturalmente sulle atmosfere dei brani: anche in questo modo, Short Pink riesce a passare con naturalezza attraverso i riferimenti e a darne una sintesi, ad offrire il punto di vista di Girotto: una visione tutto sommato positiva e solare, anche nei passaggi più meditativi, un “ritorno al jazz” propositivo.