Lithium J Quartet – Psychedelic Light

Lithium J Quartet è la denominazione scelta da Antonio Tosques e Pietro Iodice per un incontro musicale che coinvolge in maniera significativa anche Mario Corvini e Jacopo Ferrazza e viene pubblicato da Caligola. Una denominazione collettiva e “chimica”, se si vuole, a indicare il senso di un linguaggio innestato sulla tradizione per svilupparsi verso l’attualità del jazz e innervato da venature funk e groovy. La particolare combinazione melodica di chitarra e trombone si appoggia su una ritmica solida e sempre propositiva. Il propellente messo nel motore del quartetto serve a spingere con forza le intenzioni dei solisti e a sfruttare l’interplay naturale tra i quattro.


Corvini, Tosques, Ferrazza e Iodice sono musicisti esperti. E, inoltre, la musica presente nel disco si avvantaggia anche delle varie situazioni musicali che hanno portato sugli stessi palchi i tre “romani” della formazione, vale a dire Corvini, Ferrazza e Iodice. La predisposizione ad utilizzare il materiale delle otto tracce per ottenere una musica fluida è perciò naturale, implicita conseguenza della pratica jazzistica. Il quartetto mantiene all’interno di un materiale predisposto e pianificato lo spirito fresco dell’incontro. La “psichedelia” del titolo si ritrova piuttosto nella verve delle composizioni.


I temi originali – tre proposti da Tosques e Corvini, due da Ferrazza – spaziano tra i vari scenari attraversati dal jazz nel secolo scorso. Tinte latin, tensioni metropolitane, la sicurezza dello swing, riflessi modali per arrivare infine alla chiusura morbida di Waiting dog:
un disco scanzonato e sornione, suonato con buona proprietà di linguaggio e con precisa convinzione da parte dei quattro. Psychedelic Light riflette una solida attitudine musicale e, senza la necessità di dover stupire o dimostrare qualcosa, conferma le qualità che i suoi protagonisti hanno di volta in volta portato nelle registrazioni e sui palchi.