Music Center – BA 110 CD – 2007
Maurizio Aliffi: chitarra
Marco Bianchi: vibrafono
Dopo tre anni di collaborazione Aliffi e Bianchi hanno deciso di “fotografare” lo stato dei loro progressi musicali in una sorta di istantanea discografica: Sottomarini e Pattini è infatti stato registrato interamente in presa diretta, e tutti i dodici numeri che lo compongono sono brani originali: “quando c’era da scegliere tra due versioni – recita il booklet – abbiamo scelto la più imprevedibile e rischiosa”. In effetti un margine di rischio c’era, nel senso che l’incontro tra chitarra e vibrafono in duo non è così comunque; di solito si tende ad affiancare il secondo al pianoforte e il primo a uno strumento a fiato, o a un contrabbasso.
Comunque, dalla novità dell’operazione i due escono indenni: i brani sono ben concepiti e i timbri dei due strumenti si fondono con eleganza, lasciando i giusti spazi senza far risultare vuote le atmosfere. L’intero disco, per altro, è una sorta di continuo omaggio: quasi ogni brano ha un dedicatario particolare. L’ultima Burba e Rat-man suite (che raccoglie gli ultimi cinque brani) sono dedicati al fumettista Leo Ortolani, mentre il titolo del disco fa riferimento a un haiku di Marco Lodoli.
Attraverso tutto il disco i due strumentisti si muovono con affiatamento e precisione, non senza momenti di buona creatività anche negli assoli, a proprio agio nelle molteplici sfaccettature del disco, che raccoglie in un’unica summa ispirazioni eterogenee, sempre filtrando il tutto con l’occhio del modern jazz. In definitiva, il disco è molto ben suonato e piacevole all’ascolto, anche se manca ancora qualche buona idea in più per poter decollare definitivamente.