Onofrio Paciulli – Epoca

Eleganza e melodia sono le caratteristiche dominanti di questo secondo disco di Onofrio Paciulli. Il pianista barese, con alle spalle una solida esperienza da leader e session man, dimostra in Epoca di conoscere perfettamente la storia del pianismo jazz e di averla fatta sua. Qui si propone non solo in veste di strumentista, ma anche di compositore e arrangiatore, con una propensione naturale allo swing e alla melodica che usa come collante nel metronomico interplay raggiunto con le due sezioni ritmiche che si alternano nel disco (Birth). Di mezzo c’è la chitarra di Guido Di Leone: i due dialogano, s’inseguono, creano, in un gioco di rimandi, accelerazioni e ritorni, che non ammettono assenza di binari melodici (You Go To My Head e il veloce e perdifiato You And The Night And The Music). Il tutto impreziosito da una costante e seducente tensione allo swing che spinge l’ascoltatore alla scansione fisica e ritmica delle emozioni. Epoca è un disco che spazia dal neo bop (Believe, My Happiness e il latineggiante My Love And I), reso vitale e infuocato dai fiati di Fabrizio Bosso e Rosario Giuliani, ospiti preziosi, a un moderno mainstream per arrivare a ballad di forte tensione emotiva (Epoca e Enjoy) che riflettono conoscenza aggiornata dei codici attuali del pianismo jazz internazionale. Old Devil Moon chiude, tratteggiato in punta di dita, come la danza disinvolta e leggera di una ballerina classica, un disco piacevole, swingante ed emotivamente accattivante.



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