Sirkis/Bialas International Quartet – Come to me

Sirkis/Bialas International Quartet - Come to me

SBPQ004 – 2014




Asaf Sirkis: batteria

Sylwia Bialas: voce

Frank Harrison: pianoforte, tastiere

Patrick Bettison: basso elettrico, armonica cromatica






Come to me rappresenta l’album di esordio del sodalizio di Asaf Sirkis, batterista israeliano residente a Londra e ben noto al pubblico italiano per le sue collaborazioni con musicisti della nostra scena, e Sylwia Bialas, cantante polacca. Il quartetto si completa con due musicisti britannici come il pianista Frank Harrison e il contrabbassista Patrick Bettison, impegnato anche all’armonica cromatica, in quattro brani.


Il disegno della musica proposta da Asaf Sirkis e Sylwia Bialas si ritrova in una fusione di elementi diversi. Il jazz naturalmente offre il terreno di incontro di materiali diversi: i testi in polacco e certi riflessi mediorientali, la dimensione elettrica e una visione classica, la capacità di giocare con spazi rarefatti e la combinazione timbrica degli strumenti.


La convergenza richiamata poco sopra si anima attraverso una “permutazione” continua dei vari fattori. Senza cercare soluzioni rivoluzionarie e, quindi, senza andare mai sopra le righe, l’attitudine del quartetto rende vitale ed equilibrato il percorso del disco. Oltre alle vere e proprie canzoni – la title track Come to me, Dreams Dreams, Ismael, The one e Orbs che, a dispetto dei titoli, sono cantate in polacco – nei restanti brani Sylwia Bialas utilizza la voce come strumento, senza testi. E, così, si affiancano nel corso del disco la dinamica della cantante accompagnata dal trio e quella del quartetto. Una maniera ulteriore, quindi, per aggiungere tasselli al mosaico del disco e possibilità espressive alla formazione.


Dieci brani originali, firmati equamente da entrambi i co-leader, sono i capitoli di una esplorazione musicale sobria e variegata, senza eccessive ridondanze, realizzata spesso sottraendo o, meglio, lasciando sottintendere molti dei suoi vari elementi. Un lavoro internazionale, oltre che per la composizione della band, per lo sguardo ampio rivolto dal quartetto alle proprie ispirazioni: l’aspetto più significativo è, appunto, l’attitudine inclusiva delle scelte operate e, con essa, la capacità di mantenere in equilibrio le varie spinte.


Suonato in maniera fluida, Come to me risulta un disco scorrevole e coerente, capace di sviluppare nei suoi abbondanti 65 minuti di musica una sintesi a tratti spontanea e scorrevole, sempre sicura, senza strappi improvvisi o passaggi a vuoto.



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