We all will miss you, dear Cifujazz

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We all will miss you, dear Cifujazz

Juan Claudio Cifuentes (París 1941 – Madrid 2015).

Abbiamo dovuto dire addio al più grande divulgatore del jazz che abbia mai avuto la storia della Spagna e probabilmente dell’intera Europa. Juan Claudio Cifuentes, il nostro caro amico “Cifu”, è scomparso pochi giorni fa, dopo oltre cinquant’anni di dedizione totale alla nostra musica.


Il suo primo contatto con il jazz sono state le emblematiche big band presenti nei programmi radiofonici di jazz e i successi di Glenn Miller, il primo album che ebbe quando era ancora un ragazzino. Praticamente sin dai tempi della sua infanzia, seduto accanto una radio, si stava proiettando nel suo futuro senza saperlo.


Il Jazz ha illuminato la sua anima, una fiamma ricca e potente che è rimasta intatta da allora. Cifu era un vero jazzista e lo ha dimostrato in ogni suo passo. Non era un musicista – anche se avrebbe voluto diventare un batterista! – ma aveva lo Swing. Ascoltarlo era un piacere totale a causa delle profonde e significative informazioni che era in grado di inserire in ogni articolo e in tutte le note di copertina che ha scritto, in ogni programma televisivo che ha condotto (come Jazz Entre Amigos sulla TVE) e, soprattutto, in tutte le migliaia di minuti di trasmissioni radiofoniche che ha offerto al pubblico nei programmi significativi e importanti realizzati in oltre 40 anni (Jazz porque sí e A todo Jazz su RTVE).


Il Jazz era la sua raison d’etre: Cifu era un preziosa enciclopedia vivente. I suoi programmi radiofonici erano monologhi divertenti e interessanti dove forniva informazioni teoriche e storiche insieme ad aneddoti gustosi e coinvolgenti. Era un meraviglioso educatore, un uomo gentile che ha saputo rappresentare un punto di incontro tra i musicisti e il suo pubblico fedele. Se è stato profondamente ammirato per la sua conoscenza infinita, è stato amato soprattutto per la sua personalità gentile e amichevole. Era un uomo importante e rispettoso, lo sapeva ma non ha dato mai troppa importanza a questo. Egli stesso si considerava solo “Cifu”, l’amante del jazz, un superbo professionista sempre accessibile e disposto a condividere la sua esperienza, una persona sempre pronta ad aiutare un giovane musicista o un giornalista ai primi passi. E ognuno ha sempre guardato a lui come al riferimento più saldo da seguire.


È stato divulgatore e educatore e aveva tutte le qualità necessarie per farlo: ha lavorato con forza per dare al jazz il posto che merita nella cultura popolare. Un lavoro vivace ed inestimabile, un lavoro che seminato l’amore per la nostra musica in tutti i cuori che ha raggiunto attraverso le onde radio. Amici, colleghi, musicisti e pubblico fedele, tutti noi già sentiamo la tua mancanza, caro Cifu. E puoi essere certo che penseremo a te ogni volta che la melodia di Milestones ci coglierà di sorpresa.



Segui Marta Ramón su Twitter: @narramona