Kari Ikonen Trio – Beauteous Tales and Offbeat Stories

Kari Ikonen Trio - Beauteous Tales and Offbeat Stories

Ozella Music – LC10268 – 2015




Kari Ikonen: pianoforte

Ara Yaralyan: contrabbasso

Markku Ounaskari: batteria







Storie e racconti per esplorare le attuali possibilità sonore del piano trio. Il pianista finlandese Kari Ikonen infatti presenta uno spettro ampio di riferimenti nei brani di Beauteous Tales and Offbeat Stories con l’intenzione di stimolare una visione estetica aperta e priva di schemi precostituiti tanto nei suoi compagni di viaggio quanto nell’ascoltatore e – soprattutto e, forse, meglio – con la chiara volontà di utilizzare quanto già “mostrato” dai maestri del jazz e interpreti del piano trio come una vera e propria cassetta di utensili per la propria costruzione di un suono e di un’idea complessiva riguardo alla formazione.


In sintesi, potrebbe essere questa la chiave di lettura del lavoro. Con la scorta di un trio ormai solido, Ikonen passa da brani dalla forte impronta melodica – come avviene ad esempio nell’iniziale L’avant-midi d’une elfe e nella conclusiva The 4th part of the Harbour Trilogy – a improvvisazioni collettive giocate su incastri timbrici, condotte verso uno sviluppo tutto sommato lineare e leggibile dalla capacità di ascolto reciproco dei tre protagonisti. Le due differenti modalità vengono collegate dalla varietà dei riferimenti presenti nei brani: di volta in volta e, in molti casi, anche all’interno dello stesso brano, troviamo accenti etnici e classici, interpretazioni personali delle varie stagioni del jazz, come si accennava in precedenza. Il fulcro del discorso proposto del trio è l’assenza di compartimenti stagni. Basta considerare le firme dei tre brani non originali: si va da Countdown di John Coltrane, alle colonne sonore di Bollywood e al compositore armeno Gusan Ashot. La stessa gestione delle tracce a firma collettiva lascia intendere all’ascoltatore la presenza di un tema nell’idea esecutiva, un binario preciso seguito dai tre musicisti, messo poi da parte nella realizzazione effettiva del disco.


E si potrebbe proseguire con le suggestioni sudamericane, con la particolare declinazione finlandese del tango, con i melismi mediorientali, con le suggestioni modali e con altri elementi disposti dal trio nelle dieci tracce. Ikonen prende in pratica i tantissimi spunti a disposizione per arrivare a una definizione elegante e sobria del piano trio, in equilibrio tra rispetto delle tradizioni e personalità.



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