Tuk Records – 2015
Dino Rubino: pianoforte
«Ricordo che quando ero piccolo due cose attiravano fortemente la mia curiosità: il tempo e I suoni del mondo.»
È l’incipit di Roaming Heart. Un lavoro intimista, in solo, al pianoforte e senza la tromba. Undici tracce, nove pezzi originali e due emisferi passionali come Smile e La canzone di Marinella. In Roaming Heart c’è un Rubino che svela il suo lato impressionista, crepuscolare, tendente al malinconico, che si avvinghia al tempo, alle perturbazioni del cuore, ai ricordi che diventano presente (Memorie), un presente vissuto attraverso la narrazione di un pianoforte che ondeggia tra il sommesso (Grigio) e sprazzi di allegria (Smile). Il suo è un discorrere alla maniera di chi sta alla finestra al calar della sera, che interpreta, attraverso il suo animo, i sentimenti e le perturbazioni altrui (Stagioni).
È come declamare versi pianistici, i suoi, davanti a pochi intimi tra il segreto di un “diario nascosto” e le confidenze di sconosciuti erranti (Un Jour). Roaming Heart è la faccia nascosta o forse sconosciuta di Rubino, un forziere che non contiene più segreti (Flores).
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