Christian Wallumrød – Pianokammer

Christian Wallumrød - Pianokammer

Hubro music – HubroCD 2542 – 2015




Christian Wallumrød: pianoforte






Quindicesima incisione per il pianista e prima in solo, particolarmente raccolta (e non soltanto per la durata inferiore ai quaranta minuti) e ulteriormente devoluta ad un’esplorazione in guise affatto personali e private, confermando una corrente ideativa e un’attitudine esecutiva sui generis.


Apertura spiazzante (forte e giustificato sulle prime il sospetto che si tratti di un “altro” disco) e anti-pianistica, in cui lo strumento viene alitato unicamente nel suo più sottile potenziale vibratorio, determinando un passaggio radicale e metafisico, tali le derive cosmiche dell’introduttiva Fahrkunst, introducendo la serena, appena increspata nenia minimalista di Hoksang.


Second Fahrkunst rispetto alla precedente omonima se ne differenzia per una più decisa riconoscibilità del piano, comunque impiegato nel generarne particelle pulviscolari ben più che flussi melodici, recuperando più “familiari stilemi” wallumrodiani nello spettrale r’n’b esposto in Boyd 1970. Suggestivo il gioco di caleidoscopie e cristalli della breve School of Ecofisk, stemperando il livido gospel di Lassome in visioni post-orizzonte che nell’epilogo si ricongiungono ai momenti iniziali per analoghe meditazioni ultra-terrene.


La presente raccolta, panoramica di più spettacoli ed esperienze condensate su differenti ed importanti strumenti, esita in esplorazioni apparentemente meno radicali ed ermetiche di quelle già espresse nello sfuggente laboratorio in quartetto Dans les Arbres (entrambi gli album per ECM sono da raccomandare per l’assoluta originalità di tratto ed approccio) o più in generali dalle sue progressioni discografiche e concertistiche, confermandosi alfiere di una poetica privata e di un’estetica anti-accademica, instabile e di svolta.



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