Jando Music / Via Veneto Jazz – VVJ 095 – 2014
Domenico Sanna: pianoforte, Fender Rhodes
Ameen Saleem: contrabbasso
Dana Hawkins: batteria
Il terzo lavoro del giovane Domenico Sanna, classe 1984, si presenta come una piacevole sorpresa.
L’incontro in terra americana con due ottimi musicisti, Ameen Saleem al contrabbasso e Dana Hawkins alla batteria, riesce a far scaturire dalle dita del pianista laziale una consapevolezza ed una sensibilità di notevole interesse.
Sottile ed impalpabile è il suo sound, soprattutto nei brani in cui si misura con il fender rhodes. In LM l’ostinato giro di basso si articola delimitando spazi diseguali e manifestando tutta la feroce imprevedibilità del giovane contrabbassista.
Il disco suona sporco in alcune tracce con una vitalità primordiale: la lezione del jazz d’oltreoceano è stata assodata e digerita.
L’album è composto da nove tracce di cui cinque a firma di Sanna.
In D.D.J.L. di Jaki Byard il beat è trascinante e godibile. Rispettoso della tradizione è invece la riproposizione di uno standard come Body and Soul in cui l’introduzione di tastiera scompone e disarticola il tema.
Jumbo ci conquista per il semplice e veloce tema con la batteria di Hawkins che anticipa ed incalza l’incipit di solo piano.
I tre accordi iniziali di Evidente ti avvolgono piacevolmente aprendo al tema ed alle improvvisazioni dei tre: forse il miglior brano dell’intero lavoro.
Le tracce Miracle Fishing e Cow Bells sono caratterizzate dall’uso del fender rhodes: un salto nel sound degli anni ’70 anche se qui l’attenzione è catalizzata sulle dinamiche e sul timbro. Il dialogo con la batteria è continuo ed insistente.
Sanna è curioso ed elegante e come per magia riesce a manifestare un’energia ed un vigore maggiore rispetto ai lavori precedenti, probabilmente grazie anche ad una sezione ritmica di notevole caratura.
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