Intakt Records – CD 259 – 2015
Sarah Buechi: voce, composizione, testi
Stefan Aeby: pianoforte
André Pousaz: contrabbasso
Lionel Friedli: batteria
“Sarah in Wonderland” sarebbe da addurre a sottotitolo per la raccolta che segue a brevissima distanza di tempo il precedente e pregiato Flying Letters che, con identica line-up, disvelava ulteriormente l’articolato talento della cantautrice nativa di Lucerna e tuttora in formazione dopo percorsi indiani e transazioni britanniche e newyorkesi, “cittadina del mondo” per dichiarazione ed impellenze, evidentemente forgiata tra idiosincrasie indie ed apolidi propensioni fusion, rientrante per varie guise entro un variamente abitato laboratorio pop-jazz in costante mutazione.
Studiatamente indolente e solo in apparenza “nonchalant” l’abitato Giardino delle Ombre dell’aggraziata quanto impertinente interprete si fa spazio con facilità ed in poche mosse nell’attenzione, cui reca una godibile quanto inventiva corrente di trovate, canore e rappresentative, dispiegando strumentalmente una vocalità libera ed ammiccante, d’infantile malizia e creatività radicata nella dimensione del gioco, non per questo esente da squarci emozionali d’impatto drammatico, sapientemente imbastiti dalle embricate e versatili sintonie dei sidemen (tra cui possiamo ricordare Stefan Aebi, ispirata mano pianistica del Christoph Irniger Trio, e non meno la diade ritmica composta da Lionel Friedli e André Pousaz).
Senza tema d’addentrarsi in tematiche zone d’ombra (“gentile” solo in prima lettura l’orientamento dei testi), la tracklist chiaroscurale e insieme variopinta di Shadow Garden si pregia d’una sua speciale “completezza” stilistica, di godibilità non oscurata né contraddetta dalle obliquità ad oltranza perpetrate dal talentuoso quartetto, abile a mantenere sempre in levare ambizione visionaria ed ascolto creativo.
Link correlato: http://intaktrec.bandcamp.com/album/shadow-garden-24bit-44khz