Emme Records – 2015
Alberto Dipace: pianoforte
Andrea Massaria: chitarra, effetti
Alessandro Deledda: live electronics, Fender Rhodes
Stefano Senni: contrabbasso
Cristiano Calcagnile: batteria
Dipace è un pianista che si muove tra le pieghe di un jazz che si può definire free o d’avanguardia senza trascurare quelli che sono i trascorsi di questa musica e le attuali sortite elettriche che contraddistinguono un certo presente. Il suo Free project è inteso in termini di libertà assoluta, che poi è quella che ti può dare un viaggio attraverso il contenuto ignoto che l’improvvisazionesvela al momento dell’atto creativo.
E qui c’è il segreto del suo disco realizzato attraverso composizioni originali che fanno dell’improvvisazione collettiva, frutto dei singoli atti di ogni musicista, il cuore e il significato stesso del progetto. La musica si sviluppa attraverso atmosfere ovattate, di apparente tranquillità, che spesso vengono scosse da accelerazioni, colpi di batteria o effetti elettronici creati da Alessandro Deledda. I suoni acustici ed elettrici sono fusi con maestria, dando vita a una tessitura coerente che ha come base il triangolo formato da pianoforte (Dipace), batteria (Calcagnile) e contrabbasso (Senni). Sono loro tre che condizionano il suono e il timbro per far si che la resa collettiva sia univoca e di forte impatto. La chitarra di Massaria arricchisce la grana sonora con le sue vibranti turbolenze e sortite a volte minimali e altre di sostanziosa corporeità.
Travelling è un disco che suscita interesse, perché si muove ai confini: dal “rumore”, che analizza e abbandona (Out of Noise), al contemporaneo. È un progetto coraggioso, che cerca di far confluire più esperienze sonore verso un unico centro di attrazione e libertà che circoscriviamo con la parola jazz.
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