Sam Production – SAM 9017 – 2008
Valentino Bianchi: sassofoni
Andrea Costa: violino
Gionata Costa: violoncello
Stefano Ricci: contrabbasso
Luisa Cottifogli: voce
Antonello Salis: fisarmonica
Gabriele Mirabassi: clarinetto
Christian Capiozzo: batteria
Michele Francesconi: pianoforte
Difficile non pensare al grande contrabbassista e compositore Charles Mingus, quando ci si approccia ad una certa musicalità. Tra i padri e protagonisti del jazz moderno, grande innovatore, il burbero di Nogales a distanza di quasi trent’anni dalla sua morte, continua a ricevere tributi sui suoi lavori. Il “mal di Mingus” non poteva non colpire anche gli dei Quintorigo. Giunti al loro sesto album, il poliedrico quintetto riarrangia quattordici brani, alcuni registrati in studio altri live, del jazzista americano, e a completare l’opera, troviamo come ospiti ben quattro musicisti prettamente digeriti in ambito jazzistico. Antonello Salis alla fisarmonica e Gabriele Mirabassi al clarinetto in tre brani, Cristian Capiozzo alla batteria di Moanin’ e Michele Francesconi al pianoforte in quasi tutte le composizioni e la simil tromba in Jelly Roll e Goodbye pork pie hat? Beh, quella è di Luisa Cottifogli con la voce!
I brani più riusciti sono Pithecanthropus erectus e Oh lord don’t let them drop that atomic bomb on me. Appassionato l’intervento di Salis in Fables of faubus.
Play Mingus contribuisce a rivestire i Quintorigo di originalità. Un disco convincente nel complesso ma che lascia ancor di più alle spalle gli estimatori di Rospo e si rintana in una nicchia di ascoltatori che magari sfocierà nel mare del jazz. Attendiamo il prossimo.