Jazzy Records – JR0014 – 2014
Martino Vercesi: chitarra
Tito Mangialajo: contrabbasso
Roberto Paglieri: batteria
Sei brani incorniciati da un Prologo e da un Epilogo e legati ciascuno, rispettivamente, a uno degli haiku presenti nell’elegante libretto del compact disc. Questa l’architettura di 6 Haiku, lavoro che vede il trio guidato da Martino Vercesi rivolgere un omaggio alla cultura e all’immaginario giapponese attraverso la formula consolidata del guitar trio.
Un trio sobrio e mai lezioso. Martino Vercesi “impone” alle sue composizioni e allo sviluppo che ne da il trio la compiutezza e la sintesi propria della particolare formula poetica. Nell’haiku, tre frasi disegnano una situazione o un’atmosfera o un pensiero in modo conciso, la ricerca della semplicità lascia emergere l’essenziale pur aprendo la possibilità al non detto, alla sospensione, al messaggio da ricostruire attraverso il proprio mondo. Vercesi tratteggia con il trio un disegno analogo: la padronanza del linguaggio, il filo logico dei brani innestati nella tradizione pur senza essere calligrafici, i riferimenti sottintesi e le sono tutti elementi che giocano alla causa del racconto musicale del chitarrista. Sospensioni e ritmi, assonanze e accostamenti timbrici si combinano in un meccanismo rivolto spesso alla sottrazione, capace di mettere da parte virtuosismi muscolari e inutili ridondanze.
Ogni nuovo passo muove dopo aver consolidato il precedente. Questa la chiave con cui descrivere 6 Haiku e il suono del trio. Il disco riesce perciò a non andare mai oltre il seminato e a mantenere compatto il proprio senso complessivo. Se poi è evidente che i brani non possono risolversi in poche battute come accade agli haiku, è pur vero che il disco si articola in 39 minuti e mezzo, a tutto vantaggio della essenzialità delle cose da dire e della gestione della voce del trio.