Tamara Obrovac Transhistria Ensemble – Canto Amoroso

Tamara Obrovac Transhistria Ensemble - Canto Amoroso

Alessa Records – ALR1045 – 2016





Tamara Obrovac: voce

Uroš Rakovec: chitarra, mandola

Fausto Beccalossi: fisarmonica

Žiga Golob: contrabbasso

Krunoslav Levacic: batteria






Il confine tra territori, tradizioni musicali, lingue è il luogo dove Tamara Obrovac ambienta il nuovo disco del suo Transhistria Ensemble, vale a dire Canto Amoroso. La cantante e compositrice utilizza il confronto tra i vari elementi per interpretare un sentimento, come l’amore, universale e capace di saltare ogni barriera e per andare, dall’altra parte, a rivisitare le possibilità espressive del folklore e della forma canzone.


Ogni elemento ripreso viene utilizzato in maniera personale dalla Obrovac, in costante equilibrio tra l’aderenza alle caratteristiche, ai canoni, alle radici di provenienza e le opportunità offerte dall'”attraversamento” di altri contesti musicali. L’attitudine jazzistica dei componenti del quintetto si pone come una ulteriore possibilità di intervento sia sul suono che sulle frasi musicali: una chiave per raccordare e avvicinare in maniera fluida i vari elementi, grazie alla pratica dell’improvvisazione e alla consuetudine con la “manipolazione” del suono per condurlo ad una dimensione personale.


Il risultato è in una sintesi che sembra profondamente radicata nel percorso storico di musiche, popoli e tradizioni ma, allo stesso tempo, ha una cifra peculiare, uno scatto e una tensione rivolti ad una definizione e ad una visione del tutto attuale e presente dell’argomento amoroso e del contesto musicale.


Nelle dieci tracce, tutte originali, le tante declinazioni dell’amore (sensuale, materno, lirico) prendono vita e carattere. I versi nelle diverse lingue aggiungono tono e suggestione all’interpretazione: i dialetti istriani, le lingue slave, l’armeno in un brano diventano una chiave importante per cogliere da vicino, nella dimensione più essenziale, la forza del sentimento; per trasmettere all’ascoltatore il trasporto e le emozioni; per ispirare e rendere pulsanti le storie che si incontrano nel disco. La vitalità che ritroviamo nelle immagini e nelle sensazioni evocate, si traduce in una partecipazione che, ascolto dopo ascolto, si insinua nelle canzoni e offre al disco la forza espressiva per costruire un racconto unitario che si sviluppa canzone dopo canzone.


L’apporto dei musicisti – con cui Tamara Obrovac collabora ormai da lungo tempo – convoglia con naturalezza le tante anime presenti nella scrittura all’interno dei brani e delle atmosfere. Musicisti capaci di realizzare la sintesi richiesta dalle composizioni già nel proprio approccio musicale, nella definizione del loro stile, come peraltro hanno dato prova nelle rispettive precedenti esperienze. Si traduce così in pratica Transhistria, il nome della formazione: un gruppo di musicisti provenienti dalle regioni intorno all’Istria – Uroš Rakovec e Žiga Golob dalla Slovenia, Krunoslav Levacic dalla Croazia, il “nostro” Fausto Beccalossi dal Veneto – naturalmente pronti alla convergenza e alla compresenza di anime musicali diverse e raccogliere quindi con disposizione aperta il frutto di questa vicinanza, la miscela che nasce se si lasciano compenetrare e non si erigono muri e barriere.


Se le atmosfere mantengono il retaggio di storie secolari, il richiamo al folklore di terre e tradizioni, la scrittura di Tamara Obrovac presenta una sintesi sempre aperta al dialogo tra le sue radici, attenta a dare risalto, da una parte, alle caratteristiche specifiche di ciascuna e a lasciarle riconoscere, ma anche, dall’altra, a trovare punti di incontro che ne mettano in relazione i tratti comuni.



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