Duccio Bertini & Susana Sheiman – A day in Barcelona

Duccio Bertini & Susana Sheiman - A day in Barcelona

Temps Records – 2016





Duccio Bertini: direzione, arrangiamenti

Susana Sheiman: voce

Raúl Reverté: sax alto, clarinetto

Guim García-Balasch: sax alto, flauto

Vicent Macián: sax tenore

Gabriel Amargant: sax tenore, clarinetto

Jaume Badrenas: sax baritono, clarinetto basso

David Pastor, Paul Evans, Leo Torres, Sergio García: tromba

Vicent Pérez, Tomeu Garsias, María Astallé: trombone

Tom Warburton: contrabbasso

Álex Conde:pianoforte

Jean Pierre Derouard: batteria

Nan Mercader: percussioni

Yeray Hernández: chitarra

Pere Bardagi: violino, viola

Manolo Martinez del Fresno: violoncello

Toni Solà: sax tenore





A Day in Barcelona, al di fuori di qualsiasi frase convenzionale, possiamo tranquillamente definirlo il disco della piena maturità. Gli arrangiamenti di Bertini sono cangianti, variegati, e fantasiosi. Ha costruito dei contrappunti e risaltato le singole individualità con razionalità e senza mortificarne la creatività. Gli assolo sono sempre efficaci e danno una spinta in avanti nell’economia del brano. Egli ha donato una luminosa freschezza li dove il pericolo delle paludi era latente, e cioè riproporre nove standard, ben scelti, senza cadere nel deja vù. Ritmo, swing e calore, sono le componenti su cui ha eretto la sua idea di standard, sia che si tratti di un brano vivace e movimentato come It Could Happen to You o la bossa di Comecar De Novo, oppure una classica ballad come You’ve Changed. Bertini ha cucito addosso alla splendida cantante spagnola Susana Sheiman un abito sfarzoso che lei ha saputo indossare con classe e riprodotto i brani con voce potente, calda e nello stesso tempo fascinosa, soprattutto nelle ballad. A Day in Barcelona è suonato magistralmente. Si sente che i musicisti spagnoli hanno seguito con dovizia filologica gli arrangiamenti di Bertini. La stessa Sheiman ha sempre mantenuto un ruolo di perfetto equilibrio, interpretando i brani con personalità e un pizzico di originalità, rimanendo parte integrante della tessitura armonica e timbrica. Il jazz di Bertini è un ponte tra passato e presente, tra tradizione e innovazione. A lui questa sintesi riesce molto bene, soprattutto quando la concepisce con alle spalle il calore, il sole e gli umori della Catalogna. Disco consigliato.



Segui Flavio Caprera su Twitter: @flaviocaprera