Almendra Music – AM0017 – 2016
Alessandro Blanco: chitarra classica
Nicola Mogavero: sax soprano
Heptachord ci presenta una musica sul crinale tra generi e suggestioni. Musica composta, attitudine contemporanea, accenti mediterranei, dialogo tra modernità e tradizione, dimensione fortemente melodica. Il duo nasce dall’incontro musicale tra Alessandro Blanco e Nicola Mogavero, entrambi siciliani, e dei loro due strumenti, rispettivamente la chitarra e il sax soprano, una combinazione poco utilizzata in ambiente classico. Perché, volendo collocare le evoluzioni del duo secondo delle classificazioni rigide, si tratterebbe di un disco di musica classica: per il rapporto con la pagina scritta, per la ricerca di compositori che abbiano lavorato o possano misurarsi con le sonorità della formazione, per lo sviluppo dei brani. Come si diceva in apertura, bastano le prime note per comprendere come Blanco e Mogavero siano del tutto disinteressati a mantenere in funzione schemi e classificazioni rigide e come siano invece rivolti a guardare alle connessioni tra mondi espressivi diversi, tra linguaggi e atteggiamenti differenti per provenienza. E, naturalmente, con loro, sono interessati a spaziare gli stessi compositori delle due opere, vale a dire Dimitri Nicolau, autore di Grottapinta, e Melo Mafali, artefice invece del Trittico di Vulcano.
Un filo melodico interpretato con forza e dolcezza, senza orpelli e con grande controllo è la chiave di volta di Heptachord. Mezz’ora di musica capace di andare oltre i confini e mantenere comunque una forte identità espressiva: aiutano senz’altro la dimensione strettamente acustica, le radici mediterranee e le dinamiche fluide dei passaggi. Il duo riesce a fare coesistere tutte le polarità in una felice unità complessiva: tutti gli elementi sono contestualmente presenti, in una dimensione sempre ben gestita.
Segui Fabio Ciminiera su Twitter: @fabiociminiera