Lee Konitz – Frescalalto

Lee Konitz - Frescalalto

Impulse! – 2017





Lee Konitz: sax alto, voce

Kenny Barron: pianoforte

Peter Washington: contrabbasso

Kenny Washington: batteria





Registrato nel 2015, quando l’highlander Konitz aveva ottantotto anni, Frescalalto è un disco alla Konitz, nel senso che in quel sax ci soffia la vita e la sua storia. Di conseguenza il risultato è un lavoro di innegabile qualità e raffinatezza. Lo sostengono un trio di “gregari” di altissimo livello come il maestro Kenny Barron al pianoforte, Peter Washington al contrabbasso e Kenny Washington alla batteria. I brani presi in esame fanno parte del repertorio “classico” del sassofonista. Infatti comincia in solitudine con uno standard quale è Stella By Starlight, dando il via poi in seguenza ai tre partner che lo affiancano. A seguire un suo pezzo intolato Thingin’. Konitz comincia subito armonizzando le note iniziali per lasciare in seguito la “risposta” ai solo di Barron, in stato di grazia, di contrabbasso e batteria. Nella seconda parte del pezzo affiora il tema, caratteristica questa della musica di Konitz. Darn That Dream comincia con una sorpresa: Konitz che canta, come succederà più avanti anche con Out Of Nowhere. La musica suonata è splendida, di classe cristallina. Il canto invece lascia molto a desiderare. Kary’s Dance è il secondo pezzo firmato dal sassofonista e anticipa un’altra sua creazione intitolata Gundula, una piccola gemma di pura bellezza. Entrambi i brani rientrano a pieno diritto nel suo universo creativo. Frescalalto termina con Invitation e Cherokee, due “cavalli di battaglia” che Konitz tra invenzioni improvvisate e “manomissioni” del tema rinverdisce e aggiorna ribadendo che i suoi novant’anni sono esclusivamente un dato anagrafico.




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