Almendra Music – AM0021 – 2016
Antonino Cicero: fagotto
Luciano Troja: pianoforte
Non certo lo strumento principe del jazz, il fagotto non ne è però del tutto latitante, avendo tra l’altro caratterizzato interessanti espressioni delle avanguardie (si considerino ad esempio recenti esperienze a firma di Wayne Horwitz o Anthony Braxton).
Vincolato dalla sua fisicità (che gli impone non poche costrizioni espressive anche nell’ambito classico ed orchestrale) il ligneo e baritonale strumento è tuttavia forte di un carattere peculiare, e ove nelle sue espressioni jazzate non si pieghi alla falsariga sassofonistica, riesce a mantenere la propria personalità sonora, tale è il caso dell’incisione in oggetto, in cui duetta con un estremamente più contestuale pianoforte.
Ispirato a temi di Giovanni D’Anzi (di fatto del tutto a firma del pianista Troja), dunque celebrando la fertile vena di «uno dei grandi autori della canzone italiana» (secondo l’assunto dei due musicisti siciliani), An Italian Tale possiede un incipit che poco si preoccupa dallo smarcarsi dalla forma cameristica nell’iniziale ed eponimo brano, salvo poi calarsi entro logiche ben più riconoscibilmente (ma pur sempre blandamente) jazz, come è nello spirito delle tracce rimanenti lungo dieci misure.
Sulle ali della memoria e per più versi della nostalgia, come avvalorato dai titoli che richiamano l’iniziale seconda metà del secolo scorso (da Rabagliati a Tempi Moderni e a Radio), il dialogo fra i due solisti si dipana entro una dimensione incruenta e domestica, cosicché l’intimistica raccolta concede esteso spazio ad uno scambio di tono manierato e profilo garbato, in una dimensione eminentemente privata.