ECM Records – ECM2532 – 2017
Tomasz Stanko: tromba
David Virelles: piano
Reuben Rogers: contrabbasso
Gerald Cleaver: batteria
Il polacco Tomasz Stanko da decenni rappresenta l’avanguardia europea alla tromba. Partito da Miles Davis ha costruito strada facendo un suono e una grammatica particolare che lo hanno reso uno dei trombettisti più originali della scena jazz mondiale. La sua tromba dal suono cavernoso ma abbagliante, che si esprime attraverso frasi brevi e di corposo contenuto, la si può ascoltare attraverso la sequenza di magnifici dischi realizzati per l’etichetta ECM. Nel 2012, da sperimentatore quale è, ha messo in piedi il New York Quartet, un nuovo gruppo completamente differente rispetto a quelli da lui utilizzati in passato, e realizzato un disco magnifico intitolato Wislawa. Di quel progetto facevano parte il pianista cubano David Virelles, Thomas Morgan al contrabbasso e Gerald Cleaver alla batteria. Qualche anno dopo è arrivato il “seguito” di quel disco. Il nuovo lavoro, una sorta d’appendice del precedente, s’intitola December Avenue, sempre con il New York Quartet – unica eccezione, qui Reuben Rogers sostituisce Thomas Morgan al contrabbasso. December Avenue, senza giri di parole, è un ottimo disco. Stanko suona in maniera perfetta, con una maturità e nello stesso tempo una freschezza “giovanile” disarmante. Ascoltando Ballad for Bruno Schultz ci si rende conto che in questo brano c’è tutta la sua musica fatta di note brevi, di spazi temporali creati ad arte che lasciano in sospeso fiato ed emozioni. E i toni che sembrano grosse bolle d’aria che si chiudono un attimo prima di scoppiare. A dargli man forte in questo disco c’è David Virelles. Pianista giovane ma di grandi capacità, con alle spalle Evans, ma pregno di cultura jazzistica, tradizione isolana e intelligente intraprendenza (Blue Cloud). Assiste e circonda con le sue armonie il leader, evidenziando nessun imbarazzo o cedimento nel passare dal free ad uno swing moderno e sostenuto, come nella title track. È in questo brano che la stessa sezione ritmica fa capire la sua forza e consistenza, la capacità di passare da ritmi lenti e meditati ad uno swing controllato e dinamico. I due hanno un’inusuale capacità di gestire la tensione ritmica dimostrandosi supporto essenziale agli spunti armonici di Virelles e alle improvvisazioni di Stanko. December Avenue è un ponte esiziale, tra jazz europeo e afroamericano, nella cultura musicale di Stanko. È un ulteriore step, dopo Wislawa, verso la completa affermazione di un’identità che va oltre l’iconografia europea. Quattro stelle su cinque!
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