Philology – W396.2 – 2009
Claudia Marss: voce
Enzo Orefice: pianoforte, sintetizzatore
Stefano Saccone: flauto, ottavino, sax soprano
Gianluca Marino: chitarra
Aldo Vigorito: contrabbasso
Giuseppe Lapusata: batteria
Robertinho Bastos: percussioni
Il Brasile, la bossa nova, la bellezza dei temi e dei testi di Orfeu Negro. E’ questo il punto di partenza di un lavoro gradevole, sentito dai musicisti e ben interpretato a livello generale. Orfeu Negro è la trasposizione moderna, e in Brasile, della leggenda di Orfeo ed Euridice: all’origine è una pièce teatrale scritta da Vinicius de Moraes e poi portata sullo schermo da Marcel Camus, la colonna sonora è stata composta dai due tra i maggiori esponenti della bossa nova, vale a dire Antonio Carlos Jobim e Luiz Bonfà.
La caratteristica dell’Orfeu Negro proposto dall’Effetto Musica Ensemble e Claudia Marss è in una particolare fusione di elementi europei, sudamericani e jazzistici: in pratica, la formazione riesce a interpretare brani e ritmi prestando grande attenzione alle matrici originarie ma, senza snaturare o tentare soluzioni inutilmente ardite, lasciano passare influenze e ascolti, esperienze e punti di vista personali. I sette musicisti riprendono e utilizzano il repertorio con grande rispetto ma lasciano intendere come da quelle esperienze siano passati cinque decenni e, quindi nel frattempo, siano state trovate nuove soluzioni sonore e nuove sintesi di linguaggio: gli elementi entrano con discrezione nel fraseggio, nella costruzione degli assolo, nella gestione del ritmo
Uno scambio circolare tra i vari poli di questo percorso: dal Brasile al jazz, dalle esperienze methenyane ai tanti accenti del jazz italiano e mediterraneo. Circolare e sempre ben equilibrato: il riferimento della bossa nova, il rispetto per la scrittura e per il carisma di Tom Jobim, Vinicius de Moraes e Luiz Bonfa rimangono sempre in evidenza nelle tracce di Orfeu negro. Ma l’interpretazione si apre e accoglie con maturità le tante possibilità che scorrono tra le note e le espressione dei musicisti.
Nella formazione c’è una forte propensione campana – dalla ritmica affiatata composta da Aldo Vigorito e Peppe La Pusata alla presenza di Enzo Orefice, Stefano Saccone e Gianluca Marino – mentre i colori del Brasile sono portati dalla voce di Claudia Marss e dalle percussioni di Robertihno Bastos: anche attraverso le esperienze e le influenze di ciascuno dei protagonisti si possono ritrovare i passi del percorso intrapreso dal gruppo nell’avvicinare i diversi mondi musicali. Se i due brasiliani vivono da tempo in Italia, gli italiani hanno toccato molte delle diverse inflessioni del jazz e conducono da tempo il lavoro sulla bossa nova con l’Effetto Musica Ensemble, giunto con questa alla sua terza pubblicazione.
A felicidade, Samba de Orfeu, Manha de Carnaval e gli altri brani si prestano ad essere rimodulati e testimoniano la grandezza del capolavoro capace di resistere al passare del tempo e ad essere un veicolo sempre attuale per le emozioni e i sentimenti di interpreti e ascoltatori.