Pascal Niggenkemper Le 7ème Continent – Talking Trash

Pascal Niggenkemper Le 7ème Continent - Talking Trash

Clean Feed Records – CF 373CD – 2016



Pascal Niggenkemper: contrabbasso

Julián Elvira: flauto prónomo, flauto subcontrabbasso

Eve Risser: piano preparato

Philip Zoubek: piano preparato

Joris Rühl: clarinetti, amplificazione

Joachim Badenhorst: clarinetti, amplificazione

con

Constantin Herzog: contrabbasso (in Ideonella Sakaiensis)






Visionarietà avant-garde serrata, implacabile, spesso febbrile, quella espresso da una formazione insolita per parti strumentali ( quantunque il filone da decenni ci abbia resi più che avvezzi alle più sconcertanti combinazioni ) e posta all’offensiva entro un canone a soggetto: in quest’ottica, la destrutturazione e l’apparente snaturamento delle parti si palesa “funzionale” non soltanto alla progettualità creativa dell’Autore, ma ugualmente alla sua evidentemente radicata coscienza ecologista.


«Intendevo evocare la problematica dei “rifiuti galleggianti” (che, per quanto variamente dispersi, sono già considerati un “7° Continente” di fatto – NdR), ed a rappresentare tali materiali ho posto la preparazione degli strumenti – e questa è spesso una sorta di riciclaggio» c’introduce di persona Niggenkemper.


«È peraltro una metafora, nel presentare nuove tecniche di suonare, o abbordare l’improvvisazione e la composizione: questo mondo del tutto artificiale creato accidentalmente dall’uomo mi ha chiamato in causa, e fatto riflettere su tale assurda realtà. E il fine del mio progetto era di far vibrare, cantare, mormorare e gridare questo “7° Continente” e farne un tappeto sonoro e ritmico da cui si liberassero colori, melodie ed improvvisazioni».


L’ardente fucina dai sentori spiccatamente materici e spettralmente post-industriali, posta in animazione da Niggenkemper & C., vive e risuona nelle frizzanti bolle d’oscura ed opaca tinta emesse dai clarinetti, nell’incedere marziale dei rivoltati pianoforti, nello sprone sferzante dei flauti a basso spettro, configurando un’entità macchinosa senziente e dai tratti non poco minacciosi, allentati a tratti da un’umoralità di tono tragicomico.


Di qualche interesse la strutturazione numerica, tra cui le salienti, duplici (in un passaggio triplici) contrapposizioni in doppio di apparati strumentali quali pianoforti e clarinetti, oltre al contrabbasso del leader: nel risultante, animato melting sonoro la spersonalizzazione delle fonti funge da efficace metafora del flottante caos oggetto della rappresentazione.


Stimolante nuova uscita per l’estrema label lusitana CleanFeed, l’articolata installazione sonora si articola su materiali che esprimerebbero ulteriore forza di richiamo entro una cornice di palcoscenico; comunque efficace, di tesa e a tratti sontuosa spettacolarità, l’opera è intellegibile sul piano formale nella propria tempra polemica ed estraniante, conferendo un oggetto concreto al dichiarato carattere d’impegno.



Link correlati:

soundcloud.com/pascal-niggenkemper/sets/talking_trash
youtube.com/watch?v=Vi8k2rDSqAA