Intervista a Michel Godard

foto: Fabio Ciminiera

Intervista a Michel Godard


L’anima del bassista, la dedizione di mettersi al servizio della musica e dei propri compagni di avventura. Michele Godard sintetizza così il rapporto con i suoi strumenti – basso elettrico, tuba e serpentone – nella breve intervista registrata nel corso della recente edizione del Talos Festival a Ruvo di Puglia. Si parte da Doux Desirs, il progetto registrato in duo con Ihab Radwan, suonatore di oud egiziano, portato sul palco del festival per affrontare poi la passione per la musica rinascimentale e per i suoi compositori e mettere in luce l’intenzione di esplorare con curiosità gli spazi ai confini tra i vari territori musicali.



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