Richard Galliano & Ron Carter @ Jazz ‘n Fall 2017

Foto: gentile concessione dell’Ufficio Stampa










Richard Galliano & Ron Carter @ Jazz ‘n Fall 2017

Pescara, Teatro Massimo – 6.11.2017



Richard Galliano: fisarmonica

Ron Carter : contrabbasso

Il duo formato da Richard Galliano e Ron Carter ha aperto l’edizione 2017 di Jazz ‘n Fall. Un incontro all’insegna del dialogo e dell’eleganza, un intreccio di melodia e senso del blues, un modo di interpretare e manipolare le tradizioni del jazz che unisce personalità e rispetto, la solidità che viene dal fatto di aver contribuito a plasmare quelle tradizioni e la naturalezza di un linguaggio maturato negli anni.


In quasi novanta minuti di concerto, i due musicisti evocano di volta in volta suggestioni musicali diverse: il tango e certi accenti popolari francesi, musica colta e jazz. L’atteggiamento è talvolta cameristico, sempre aperto all’interplay: la rete di salvataggio è data dalla grande esperienza dei due musicisti, dalla sensibilità con cui riescono sempre ad offrire la sponda all’altro per improvvisare o sviluppare le linee. Galliano e Carter con pochi e veloci tratti riescono a disegnare atmosfere: la loro musica diventa una sorta di “lanterna magica” che accompagna l’ascoltatore e svela ogni volta un’immagine vivida e ricercata.


Due momenti in solo – uno per ciascuno dei protagonisti – permettono di dare risalto al senso musicale estetico filtrato dal virtuosismo e dalla visione complessiva: se Galliano fa decantare una Libertango sincopata e passionale da una improvvisazione austera, Ron Carter dal canto suo si addentra in una divagazione dove si miscelano livelli diversi – pagine colte e sigle di cartoni animati, senso dell’improvvisazione e formalità cameristica – in un equilibrio sempre controllato e sicuro.


Ron Carter e Richard Galliano hanno confermato come due storie musicali di così alto lignaggio possano convivere nel corso di un concerto e come questo incontro possa, a sua volta, diventare il punto di partenza di un racconto che si rinnova grazie al valore e alla consistenza dei due musicisti. Senza cercare stravolgimenti o rivoluzioni fine a sé stesse, senza dover dimostrare nulla, il dialogo tra due personalità simili rende ogni nota, ogni scambio, ogni passaggio, un materiale di pregevole fattura.



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