Something Cool – SCOL-4024 – 2017
Alessandro Galati: pianoforte
Simona Severini: voce
Stan Sulzmann: sax tenore
Stefano Cantini: sax soprano
Ares Tavolazzi: contrabbasso
Enzo Zirilli: batteria
Nelle note di copertina Alessandro Galati racconta il percorso, di questo tributo alla poetica, mix delicato e sentimentale di melodia e libertà improvvisativa, del musicista canadese. Quattro brani il cui titolo compone alla fine il nome di Kenny Wheeler (Ken, Ny, Wheel, Er): ognuno dei brani è seguito da un numero di brevi variazioni corrispondente alle lettere impiegate. Le quattro tracce sono eseguite da tutto il sestetto. Le improvvisazioni sono eseguite da nuclei ristretti.
Dentro questa elaborata architettura sonora elaborata e dal sapore vagamente esoterico risuona una musica piena di lirismo, intensa, sospesa fra jazz e una sorta di asciutto romanticismo. Una musica che suona sempre fresca e spettacolare, anche dopo i primi ascolti. Wheeler è un punto di partenza per l’ispirazione del leader ma, alla fine si può dire che la proposta di Alessandro Galati appare come molto personale e contraddistinta. La breve traccia di piano solo che chiude il cd, malinconia quasi scabra, è la testimonianza dello spessore poetico del progetto.
Tutti bravi i musicisti che entrano perfettamente nel clima voluto dal compositore. Una menzione particolare va tuttavia a Simona Severini, nella cui vocalità sembrano riaffiorare memorie della migliore Helen Merill.
Segui Jazz Convention su Twitter: @jazzconvention