Tosky Records – TSK021 – 2017
Martino Vercesi: chitarra
Luca Dell’Anna: organo Hammond
Sandro Cerino: sassofoni, clarinetto basso, flauto
Tony Arco: batteriaa
Virgo è il nome del Supercluster dove si trova il nostro Sistema Solare: in pratica, e molto per esteso, è il nostro “indirizzo di casa”. Martino Vercesi utilizza questo artificio per raccontare la sua visione del jazz attraverso sette tracce dalle sonorità elettriche e taglienti. Fusion, swing, blues, certe derive soul jazz richiamate dall’impasto timbrico di organo e chitarra, accenti rock: Virgo Supercluster è un lavoro dal passo incalzante e sostenuto, un flusso sonoro energico. Il chitarrista punta alla ricerca di una sintesi tra i vari riferimenti: la strada seguita è quella di unire le esperienze e le disposizioni stilistiche ed espressive di un quartetto assortito secondo le dinamiche dell’organ trio e utilizzando la versatilità di Sandro Cerino che colora con suoni diversi i vari episodi del disco.
Lo slancio lirico di Vercesi prende il sopravvento in Venus e in Invocation, Dance and Ecstasy, suonata con la chitarra acustica. E ancora, atmosfere blues vengono evocate in Mars, grazie anche alle azzeccate scelte per l’accompagnamento da Luca Dell’Anna. Il disco si sviluppa soprattutto però seguendo le tensioni e le propulsioni presenti nei brani proposti da Vercesi: composizioni tirate ed interpretate con vigore dai quatto musicisti, in un fitto e serrato rilancio di stimoli. Il quartetto si prende tutto il tempo per sviscerare e andare al nocciolo dei temi: a parte un paio di eccezioni, infatti, le tracce superano quasi sempre i sette minuti e così ciascuno ha modo di offrire la propria “versione dei fatti”.
Le capacità e le diverse esperienze dei singoli rendono vitale la convergenza dei vari elementi presi in considerazione e portati nel lavoro: la prospettiva non è necessariamente derivativa ma viene messa a frutto per dare dinamismo e slancio all’idea di sintesi, cui si faceva cenno in apertura.
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