Splasc(h) Records – 2018
Nicola Cattaneo: chitarra classica, chitarra acustica, santour, charango
Franco Cortellessa: chitarra classica a 7 corde, chitarra baritona acustica, chitarra basso
Alessandra Lorusso: voce
Giorgio Muresu: basso
Il duo Cattaneo-Cortellessa, ad un anno dalla pubblicazione di “Narrafantasmi”, uscito a nome del Quartetto 19 e inciso in un gruppo allargato, ritrova, come sottolinea Alberto Bazzurro nelle note di copertina, «Il piacere assoluto del dialogo a due», anche se, in un paio di brani, sono presenti Alessandra Lorusso alla voce e Giorgio Muresu al basso a rimpolpare la formazione. In realtà, Cuori Felici è stato registrato un anno prima di “Narrafantasmi”, ma la sua diffusione è stata posticipata. Si tratta, quindi, di un ritorno alle origini, al nucleo base de I Maestri Invisibili, situato in mezzo a due album ben più articolati.
Come al solito, I Maestri Invisibili lavorano con uno spirito altamente progettuale. Gli scambi di stimoli fra i due chitarristi avvengono, cioè, all’interno di un disegno prestabilito. Le improvvisazioni evolvono dentro a vere e proprie gabbie tematiche, da cui i due solisti entrano ed escono seguendo l’ispirazione del momento, senza scardinare mai la rete di protezione.
La musica si rivela varia, cangiante e abbraccia molti generi musicali. Si va da Shhh…, delicatamente srotolata su arpeggi circolari a Così cantan tutte dall’aria popolaresca, gestita con un contrappunto classico e insinuante dalla coppia.
Tremendanza contiene un ritmo contagioso ed un andamento volteggiante, marcato dal fraseggio stretto e nervoso degli strumenti a sei corde.
Invisible raga ci proietta idealmente in India in virtù dei suoni allungati e piegati delle chitarre che qui ricordano nel timbro il sitar.
In Minimal Xango si impone la voce di Alessandra Lorusso, abile a calcare sugli aspetti martellanti e ossessivi del pezzo. In questa traccia Cattaneo utilizza il Santour, strumento a percussione melodico di origine iraniana e il Charango, cordofono di origine sudamericana.
Cuori felici è un’escursione in un’area di libertà tonale. Siamo dentro un camerismo free attentamente calibrato, impreziosito dall’intervento pregnante del contrabbasso archettato di Muresu.
Orme procede libera e accidentata, con un inizio spinoso, contrastante e uno sviluppo tirato e swingante.
Tanto Futuro occhieggia al country, ad un sound made in USA, rivissuto con una sensibilità nostrana.
Dislivelli possiede qualcosa di monkiano ed è certamente il capitolo più jazzistico dell’intero lotto.
Morning è caratterizzata da un intricato gioco di botta e risposta fra i due protagonisti dell’incisione, che solo dalla metà in poi trovano accenti carichi di ritmo e di (dis)tensione.
Bassa Marea si basa su una melodia asciutta e stringata con un suo senso preciso.
Sin Luna ricorda nel refrain “Lacrime napuletane”, tradizionale canzone napoletana, e ci immerge in una mediterraneità vista e vissuta da luoghi lontani.
Cuori felici è un album che parte da idee forti, definite e le svolge con coerenza e coesione. Cattaneo e Cortellessa, infine, si dimostrano non solo valenti chitarristi, ma soprattutto compositori inventivi, provvisti di una cultura musicale ragguardevole ad ampia gittata.
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