Clang Records – Clang 061 – 2018
David Rothenberg: clarinetto, clarino basso, clarino contralto, iPad
Nicola L. Hein: chitarra, sega circolare
Hans Tammen: synth Buchla Music Easel
Prodotto d’inattese qualità e carica suggestiva, Bird Saw Buchla è non soltanto un’occasione per immergersi nel cosmo sonoro del (recentemente tornato in auge) synth analogico Buchla Music Easel, il cui virtuoso Hans Tammen dilapida un’inventiva e mobile perizia scenografica, lanciando spunti alle ance d’ebano di David Rothenberg, voce solistica apparentemente più tracciante di questa comunque condivisa session, completata in organico dalle scabre fibrillazioni a sei corde del “chitarrista, artista sonoro e filosofo” Nicola L. Hein.
Fluente la sapienza fraseologica d’agili volute dei clarinetti, più propensi verso linearità melodiche che non disconoscono affatto fluenze jazz così come stilemi post-classici, ma comunque aperti alle messe a nudo strumentali, incalzati dal crepitante bordone elettronico del synth e dalle sferzanti e spasmodiche lacerazioni della chitarra. Soundscape in ebollizione nell’introduttiva Must Springtime Fade?, il più concitato passaggio della raccolta, in cui s’avvicendano tracks di appena minore tensione, tali la stralunata e lunare The Cry All Birds And Fishes, le stranianti Now In Sad Autumn e As I Take My Darkening Path… o l’eccentricamente ludica A Solitary Bird.
Figurazioni mobili e tatticamente spiazzanti appaiono soddisfare gli intenti espressivi dei singoli, concentrati in un tri-alogo che a più riprese reca note di una espressività autonoma e spesso autoconclusiva, potendo testimoniare all’ascolto del collettivo “dissenso estetico”, programmatico del lavoro, e della carica di provocazioni formali acrobaticamente, e non poco perigliosamente, espresse.
Link correlati:
www.davidrothenberg.net
nicolahein.com
tammen.org
clanglabel.bandcamp.com/album/bird-saw-buchla
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