Moderato Cantabile: la poesia in musica di Anja Lechner e François Couturier

Foto: Fabio Ciminiera










Moderato Cantabile: la poesia in musica di Anja Lechner e François Couturier

Pescara. Teatro Massimo – 22.3.2019

Anja Lechner: violoncello

François Couturier: pianoforte

Poesia in musica, vergata con grande esperienza ed elegante maestria. In estrema sintesi, è questo il filo che scorre in Moderato Cantabile, il concerto proposto dalla violoncellista tedesca Anja Lechner e dal pianista francese François Couturier, attraverso le pagine estratte dal repertorio di Komitas, Gurdjeff e Mompou, attraverso le composizioni dello stesso pianista e, naturalmente, attraverso le improvvisazioni dei due musicisti. Dialogo e condivisione, complicità e grande esperienza musicale, ironia e partecipazione, scelta del repertorio e intuizioni sonore: tutto viene messo al servizio di una espressione sempre lirica e, appunto, cantabile, moderata dalla morbidezza e dalla classe con cui viene proposta, ma mai sdolcinata, animata, anzi, da un accento particolare che aggiunge un delicato e sfumato vigore al risultato finale.


Moderato cantabile presenta una musica ricca di riferimenti ma capace, allo stesso tempo, di raggiungere e coinvolgere l’ascoltatore: Lechner e Couturier costruiscono una sintesi fluida ed efficace tra musiche provenienti da contesti diversi attraverso una visione complessiva, dove linee melodiche e tessiture armoniche trovano sempre soluzioni precise, dal respiro ampio, dal passo convinto e convincente. È il vigore delicato definito sopra: una chiave utile per rispondere alle tante sollecitazioni del repertorio, una pronuncia per dare corpo e sostanza alla dimensione poetica del canto.


Il ritorno sul palco, per il bis conclusivo, propone una ulteriore sfaccettatura sonora ed espressiva con l’accorata Alfonsina y el mar di Ariel Ramírez. L’escursione latino-americana conferma la raffinatezza espressiva del discorso musicale intrapreso dal duo, l’intenzione di applicare il particolare approccio – moderato e cantabile, sempre presente e intenso – alle melodie “incontrate” da Lechner e Couturier, la loro abilità nel mettere al servizio della musica tanto le qualità strumentali quanto gli aspetti più appassionati, empatici e comunicativi del proprio stile.



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