Abeat Records – 2018
Luigi Martinale: pianoforte
Mauro Battisti: contrabbasso
Paolo Franciscone: batteria
Claudio Fenoglio: direttore, pianoforte
Coro voci bianche teatro regio e conservatorio di Torino
Luigi Martinale incontra la classica e il coro di voci bianche del Teatro Regio e del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino dirette dal maestro Claudio Fenoglio. Una sintesi tra jazz e classica tenuta assieme con rispettoso approccio e austero equilibrio Un assaggio del tenore e delle atmosfere che regnano in Sundials’ Time lo si ha con Blue Fugit, brano inziale, in cui l’incipit di pianoforte apre la strada alla cristallina limpidezza delle voci bianche. Non siamo di fronte a slanci gotici che tendono a raggiungere e toccare il cielo come nella migliore tradizione del nord europea. Qui l’atmosfera a tratti è più lucente, gioiosa (Chorale Secundus), mediterranea e melodica, con una certa tendenza al blues Impressionem Three). C’è un filo rosso e continuo di spiritualità che attraversa le singole composizioni, dovuto anche alla cultura jazzistica di Martinale, autore di gran parte dei brani. Sundial’s Time è un’operazione di alto valore culturale e artistico. Martinale è riuscito a legare ciò che è materiale, fisico, istintivo, emotivo e improvvisato come il jazz ad una certa espressività di stampo classico e religioso che è più cerebrale, matematica, algida e austera nella sua perfetta comunicabilità (Brilliant Sumus). Il risultato è una musica senza tempo, dove il passato è cristallizzato e il presente esiste solo nel momento in cui si è sommersi da un flusso continuo di note, voci ed emozioni irripetibili. Consigliato!
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