Dodicilune Dischi – Ed413 – 2019
Francesco Caligiuri: sax baritono, clarinetto basso, flauto
Nicola Pisani: sax soprano
Michel Godard: tuba, serpente
Luca Garlaschelli: contrabbasso
Francesco Montebello: batteria
Il jazz di Francesco Caligiuri è un condensato di passato e presente, di musica afroamericana e colta europea, di sacra e barocca, di rock e folk anglosassone, di musica tradizionale e mediterranea, bizantina, araba e greca (Double Essence). È un jazz che ricorda per vie traverse le sonorità progettuali e ricercate di Pino Minafra che da decenni sperimenta nei suoi large ensamble. Caligiuri l’ha ricondotta in un piccolo combo che sembra un’orchestra. Renaissance è un disco dai connotati camerali ma meno seriosi e ieratici della austera e raffinata aria che si respira in quel contesto. Poliedrico ai fiati, il musicista calabrese ha realizzato un disco estremamente moderno pur vivendo lontano geograficamente dai contesti dove si produce musica di simile qualità. Una mano importante nella realizzazione l’ha avuta dai musicisti che gli sono accanto, da Garlaschelli a Pisani passando per Godard e Montebello. “Gente d’esperienza” si direbbe: musicisti abituati a frequentare anche altri ambiti musicali e a consumare esperienze in contesti che vanno oltre il jazz e la sua avanguardia, aggiungeremmo noi. Il nostro fiatista ha costruito otto brani dalla tessitura sofisticata e contrappuntistica (Le Petit Enfant), duttile da utilizzare per gli interventi solistici ma che riesce allo stesso tempo a tenere insieme il lavoro di gruppo. Questo espediente consente di superare l’assenza di un pianoforte e nello stesso tempo garantisce armonia e una timbrica particolare e sofisticata. Renaissance è un disco che incanta per la sua ossimorica semplice complessità che si rivela e si scioglie ascolto dopo ascolto. Consigliato!
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