Arsis – 2018
Luca Aletta: pianoforte
Stefano Cardillo: contrabbasso
Nico Gori: clarinetti
Giuseppe Milici: armonica
Alessandro Borgia: batteria
Il nuovo disco della formazione TangoOstinato è un piccolo gioiellino musicale. La miscela di generi, jazz, tango, classica e folk, funziona molto bene. Gli arrangiamenti originali danno al disco un aspetto “altro”, un qualcosa che si stacca dalle convenzioni e categorizzazioni consuete per divenire allo stesso tempo suono, con le sue particolarità timbriche e armoniche. Si, perché, l’apporto dell’armonica di Giuseppe Milici, voce narrante del disco, e il clarinetto di Nico Gori, danno vita a una sequela di immagini e sprazzi di luce, che si possono ottenere solo se si agisce in un contesto meridiano (la Sicilia). Questo succede anche in brani non originali come Oblivion, Libertango e Ave Maria di Piazzolla, dove il tema viene usato come semplice espediente per cucirci addosso un abito fatto di jazz – con la base ritmica veloce e incalzante -, e suoni amerindi modulati dai due fiati. Luca Aletta e Stefano Cardillo, leader del progetto, sanno bene che la loro cultura non solo musicale contiene ibridati certi suoni che hanno attraversato la loro isola. Ci sono nel disco anche momenti più intimisti, dove predomina un lirismo di natura impressionista come in Via della Gioia e il camerale Mare Lucis. Brano top: Ninnarò.
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