CAMJazz – CAMJ-7939-5 – 2018
Enrico Pieranunzi: pianoforte
Gabriele Mirabassi: clarinetto
Gabriele Pieranunzi: violino
Pianoforte, clarinetto e violino: la musica di George Gershwin riletta tra suggestioni cameristiche e senso dell’improvvisazione jazz. La formula cameristica scelta dai tre musicisti riveste in maniera intrigante all’interpretazione presente in questo lavoro: Enrico Pieranunzi, Gabriele Mirabassi e Gabriele Pieranunzi riescono a combinare virtuosismo e aderenza alla partitura, si muovono in equilibrio tra le tante anime presenti nella scrittura del compositore statunitense e mettono a disposizione di questa musica la loro conoscenza dei meccanismi classici e l’attitudine elegante e sempre efficace nelle improvvisazioni.
Tra pagine estremamente celebri – come Un Americano a Parigi e la Rapsodia In Blue – e brani meno frequentati, il trio si disimpegna con una esposizione fluida e sempre efficace, capace di esaltare le caratteristiche principali e le soluzioni stilistiche della musica di Gershwin e di fare emergere, allo stesso tempo e con uguale intensità, la firma e la personalità dell’ensemble e dei singoli protagonisti. Ed è proprio in questo modo che si realizza l’equilibrio di cui si diceva sopra: frasi e passaggi, incontri timbrici e slanci estemporanei vengono inseriti in un contesto capace di tenere conto delle scelte compositive dell’autore e delle qualità peculiari dei tre musicisti, il lavoro attento e accurato, cesellato con pazienza su ogni singolo particolare, diventa invisibile nella veste morbida e ricercata che avvolge i brani. La conoscenza profonda di entrambi i mondi sui quali si tiene in equilibrio la scrittura di Gershwin diventa una chiave utilissima nella gestione del materiale: la confidenza reciproca tra i tre interpreti, le capacità tecniche, il gusto e la grande esperienza completano il bagaglio espressivo del trio, un insieme davvero efficace e fondamentale per affrontare un’impresa simile.
Una musica che respira e che rivela ancora una volta tutta la sua bellezza. Tanto nelle pagine più brevi quanto nei concerti articolati, i tre musicisti fanno risplendere tutta la freschezza di pagine che hanno alle spalle quasi un secolo di vita e una quantità impressionante di esecuzioni. La registrazione presentata da Enrico Pieranunzi, Gabriele Mirabassi e Gabriele Pieranunzi ne offre una versione di livello assoluto.
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