Artesuono – 2019
Elsa Martin: voce, live electronics
Stefano Battaglia: pianoforte, pianoforte preparato, organo, crotali
Il titolo di questo disco stupendo, Sfueâi, vuol essere una concessione poetica che sta ad indicare un cielo puntinato di luce. Il termine appartiene, o è stato coniato, dalla poetessa friulana Novella Cantarutti. Il dialetto e la poesia friulana sono i protagonisti di un progetto di forte fascino che unisce passato e presente, radici e modernità, di una regione carsica nella sua natura ma di grande spirito nel suo intimo. I due interpreti di Sfueâi sono l’ottimo pianista Stefano Battaglia, che già in passato ha prodotto un lavoro su Pasolini per la ECM, e la cantante Elsa Martin, dalla voce leggiadra, intensa e profonda. Il compito che si sono dati è quello, da una parte, di valorizzare il dialetto friuliano e restituirne in forma di poesia la sua intima cantabilità e adattabilità alle forme sonore; dall’altra di dare voce a illustri poeti del novecento, da Pier Paolo Pasolini, a Amedeo Giacomini, Pierluigi Cappello, Federico Tavan, Maria Di Gleria e Novella Cantarutti, che hanno mediato e illustrato con la lirica il contrasto tra la civiltà rurale e la modernità, tra i paesaggi incontaminati e le minacce antropiche. Siamo di fronte a un disco che è un vero e proprio documento letterario, una perfetta sintesi tra parole e musica, dove il canto della Martin si riempie di espressività gonfiando di significati ogni singolo verso per poi essere accarezzato da un pianismo profondo, omnicomprensivo che assoggetta in forma minimale e poetica jazz, folk, classica e musica da camera. O forse i suoni del pianoforte vanno oltre tutto questo per farsi loro stessi poesia nella poesia: «Fontana di aga dal me paìs. A no è aga pì fres-cia che tal me paìs. Fontana di rustic amòur. P.P.P.» Capolavoro!
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