Dodicilune Dischi – Ed425 – 2019
Serena Spedicato: voce
Nicola Andrioli: pianoforte, arrangiamenti
Kalevi Louhivuori: tromba, flicorno, electronics
Michele Rabbia: batteria, percussioni, electronics
La musica e i testi di David Sylvian sono come delle pietre preziose incastonate in favolosi gioielli che non appartengono agli esseri terreni ma sono, come Dorian Gray, sospesi nel tempo ed immutabili nella loro bellezza e fascinazione. Colori proibiti – Forbidden Colours – di divina pigmentazione, visibili soltanto a sguardi iperuranici e a cultori di un’estetica raffinata, astratta e impalpabile nei contenuti; oppure modernamente decadente e oppiacea come in Orpheus. La musica di David Sylvian è eterea. Lo è come una giornata brumosa in cui oggetti e orizzonti sono sfuocati e dove solo i suoni della natura offrono appigli quasi certi (Brilliant Trees). L’ex Japan ha creato di suo pugno una serie di brani di notevole bellezza presenti in diversi suoi dischi da leader. Serena Spedicato e Nicola Andrioli hanno traslato alcuni di questi gioielli riproducendoli in altre forme, li hanno sonorizzati con lo sguardo a nord, resi minimali ricordando Sakamoto, riarrangiati con una melodica venatura mediterranea, lasciando aleggiare arie e atmosfere alla Wheeler e “sostituendo” nell’immaginario l’algido ed elettrico John Hassell alla tromba con il finnico Kalevi Louhivuori, più profondo e duttile. Il percussionista Michele Rabbia tinge di colori, timbri e misteri l’ambientazione, resa poi perfetta dal tocco di Stefano Amerio. The Shining of Things è un disco – spogliato dai fronzoli rock, e rigirata la tendenza ambient verso un camerale sofisticato – rispettoso della natura originaria dei temi ma profondamente espressivo nella singolarità delle sue quattro voci. L’essenza testuale dei brani di Sylvian subisce un’estensione armonica tale che ne altera la struttura primigenia per esaltarne più in profondità spiritualità e arcana intimità. I Segreti dell’Alveare (Secrets of the Beehive) per gli entomologi Spedicato/Andrioli non sono più un mistero ma rivivono nelle splendide forme di The Shining of Things. Consigliato!
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