Sonata Islands – Relendo Villa-Lobos

Sonata Islands - Relendo Villa-Lobos

Alfa Music – AFPCD187 – 2019





Cristina Renzetti: voce

Emilio Galante: flauto, flauto basso, ottavino

Gabriele Zanchini: fisarmonica, percussioni

Michele Francesconi: pianoforte

ospiti

Gabriele Mirabassi: clarinetto

Davide Bernaro: percussioni







Sotto le insegne di “Sonata Islands”, Emilio Galante ha condotto per anni un percorso che si contraddistingue per una indubbia progettualità, dalle sue origini negli anni novanta, fino ad oggi. Il flautista, collaborando con musicisti diversi ha pubblicato dischi che prendono ispirazione dai campi più disparati, da Mahler ai Canti degli Alpini, sempre da una prospettiva obliqua o in diagonale. Non si preferiscono, cioè, le soluzioni abbordabili, ma si esplora il repertorio scelto per estrarre qualcosa di non scontato, che non balzi agli occhi istantaneamente, o per rivisitare determinati artisti interpretandone le opere con uno sguardo attento a scoprirne il significato profondo ed ineffabile.


Insieme a Cristina Renzetti, Gabriele Zanchini e Michele Francesconi, in questo album, si concentra sulla musica di Heitor Villa-Lobos, autore classico brasiliano del novecento, noto soprattutto per i suoi pezzi per chitarra, ma che in realtà è stato una personalità di primo piano del gruppo dei modernisti, manipolo di poeti, scrittori e musicisti, che hanno provato a contaminare l’anima latina, il bagaglio della tradizione, con un linguaggio mutuato dalla cultura europea. Delle 11 tracce, otto sono del compositore sudamericano, due sono originals e una appartiene a Antonio Carlos Jobim. La musica scorre fluida, andando a scandagliare nel patrimonio popolare, con choro, mazurke, carambole, riscritti in bella calligrafia da Villa-Lobos e riletti con una sensibilità jazzistica sopraffina da Galante e soci. Ci sono, poi, tre Bachianas Brasileiras, nate per orchestra sinfonica, ridotte per quintetto o sestetto, luminoso esempio di incontro fra il ricco e variegato patrimonio folk carioca e il sistema occidentale utilizzato per la costruzione sintattica dei pezzi. Si distingue, poi, Bola e Mela di Cristina Renzetti e Gabriele Zanchini, un divertissement irresistibile, di una danzabilità contagiosa, che sembra concepito all’ombra del Pan di Zucchero. È breve, carica di malinconia, poi, Cirandette di Emilio Galante, che qui si riserva un’introduzione per flauto solo fortemente evocativa. Por toda minha vida, invece, di Jobim rinsalda il collegamento fra due personaggi di grande rilievo in Brasile, campioni dei rispettivi generi, popolare e colto, ed è fatta risplendere dalla voce calda ed espansiva della Renzetti, una vera specialista in questo ambito. Fra gli ospiti del quartetto, inoltre, giganteggia Gabriele Mirabassi, uno che sa letteralmente cavar fuori il sangue dalle rape, nel senso che nobilita anche contesti non proprio di primo livello con la sua arte clarinettistica. In questo cd, invece, il compito di aggiungere fragranze, finezze espressive, è per lui ben più agevole, vista la qualità della materia che viene messa in vetrina.


Relendo Villa-Lobos, in conclusione, è un’opera di spessore notevole, piacevolissima all’ascolto, che ci permette di seguire il percorso in continua ascesa di “Sonata Islands” e di riportare sotto la luce dei riflettori un musicista importante come Villa-Lobos, venerato dai cultori della chitarra, meno conosciuto, forse, dagli appassionati in genere.



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