Ig Henneman / Jaimie Branch / Anne La Berge – Dropping Stuff and other Folk Songs

Ig Henneman / Jaimie Branch / Anne La Berge - Dropping Stuff and other Folk Songs

Relative Pitch Records – RPR 1094 – 2019



Ig Henneman: viola

Jaimie Branch: tromba

Anne La Berge: flauti





Triangolazione in-acustico di non ordinaria composizione strumentale, nonché ulteriore testimonianza d’impegno targato (per due terzi) Euro-free, in una non del tutto unica intesa in rosa: pubblicata postuma rispetto alla scomparsa dell’ispiratore e co-fondatore della label Relative Pitch, Mike Panico, le cui cronache forensi recavano drammatiche connotazioni, Dropping Stuff and other Folk Songs vuol incidere anche come scaglione ulteriore nel continuum produttivo della label che è stata la scuderia (non esclusiva) di talenti free tra cui Joëlle Léandre, Matana Roberts, Susan Alcorn con alcune incursioni di Evan Parker, Kirk Knuffke nonché del tandem Rainey-Laubrock.


La prescelta line-up palesa la fisionomia e le applicazioni di tre strumenti dal potenziale non esaurito, cosicché le ruggenti emissioni del ruvido ottone di tromba, le cigolanti asperità ed i secchi tonfi della viola, i turbinosi vortici del flauto convergono nel conferire fragile forma all’introduttiva, instabile Sauntering new roads, di tangibile partecipazione corporea specie nelle emissioni vocali. A seguire, nello sperimentante programma, le capricciose onomatopee della scultorea Gigging, il lineare flusso para-melodico in Steven’s dog, le incalzanti spire in When bells stop ringing, le trasparenze alternate al crescendo-decrescendo in Soup, le geometrie effimere ma in apparenza più disciplinate in Canal Rounds, segnando il congedo nelle vaporose ed opache figurazioni dell’eponima Dropping Stuff and other Folk Songs.


Ennesimo, e poco evitabile caso in cui la mera traslazione sonora non può pienamente render ragione della piena dimensione e delle implicazioni spettacolare dell’evento, l’album sancisce un’intesa trans-atlantica tra distinte intelligenze delle forma libera, non unica appunto tra le esternazioni totalmente al femminile di tale filone, di cui sancisce coerenza e vitalità progettuale.



Segui Jazz Convention su Twitter: @jazzconvention