Workin’ Label – 2019
Luca Alemanno: contrabbasso
Miguel Zenon: sax alto
Jon Hatamiya: trombone
Simon Moullier: vibrafono
Isaac Wilson: pianoforte
Jongkuk “JK” Kim: batteria
I can see home from here è il primo disco da leader, e americano aggiungeremmo, del contrabbassista Luca Alemanno. Nato ad Alessano in provincia di Lecce, Alemanno vive da diverso tempo negli Stati Uniti, pendolare tra Los Angeles e New York, tra due mondi diversi ma uguali di concepire il jazz. Questi due macro sistemi si sentono nella sua musica, dove il contrabbassista riesce a fondere assieme la solarità della west coast e la concretezza sonora dell’east cost. Vi è poi il fattore mediterraneo, che lambisce come una corrente i due territori influenzandoli dal punto divista melodico e della cantabilità. Messe assieme queste caratteristiche ci restituiscono una musica al passo coi tempi, moderna, con accenti neo bop, sortite nel contemporaneo e un mainstream intrigante e di qualità. Il punto di forza di questo disco è anche l’eterogeneità dei musicisti. Tutti e sei provengono da nazioni diverse – con un Miguel Zenon in stato di grazia -, e portano con loro cultura e tradizioni musicali che si mescolano con il jazz. Alla fine, I can see home from here risulta un disco crogiolo, dove il leader e compositore, Luca Alemmano, oltre ad avere una penna felice, si ritrova accanto una fortunata diversità che rende questo suo primo progetto un lavoro di notevole qualità non solo compositiva ma anche musicale. An Ocean Between è la summa di quanto detto, una sintesi felice tra pulsioni natie e tradizione afroamericana. L’unica cover del disco, Stardust, è un saggio di cantabilità eseguito in solo al contrabbasso da Luca Alemanno. Consigliato!
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