Gabriele Mitelli – The World Behind The Skin

Gabriele Mitelli - The World Behind The Skin

We Insist Records – 2019






Gabriele Mitelli: cornetta, sax soprano, sax alto, flicorno, electronics, oggetti, voce





Registrato dal vivo presso l’Abbazia Valseriana, The World Behind The Skin vede Gabriele Mitelli esibirsi in solo con l’ausilio di diversi strumenti. La sua è una performance dove suoni, silenzi e “rumori” coesistono e interagiscono l’uno con l’altro. È un primitivismo sonoro che diviene futuribilmente ancestrale con l’uso dell’elettronica che ne dilata ed estremizza fino a polverizzarle note e stridii. Immagina un mondo dietro la pelle, un caos prima dell’uomo, un Trip to the abysses senza mappe, avventuroso e incommensurabile come il suono che rimbalza dai fondali della materia. In Just take another sono gli oggetti i protagonisti, battuti, sbattuti e mandati in loop, mentre dal profondo una voce esoterica riafferma ripetutamente la sua esistenza. The fisherman’s prayer si apre con una ripetizione ossessiva di oggetti metallici percossi. Le loro funzioni ritmiche e vitali allo stesso tempo rappresentano il lavoro e il tempo, e creano soprattutto il suono, il vero protagonista di questo disco. Una tromba, poi, sullo scandire metronomico del metallo, addolcisce di note lucenti i bagliori dell’acciaio. Con The red sunrise and the octopus si ritorna negli abissi, questa volta marini. Il fondale rumoroso e un sole che nasce descrivono il lavoro faticoso e pericoloso, affascinante e misterioso, del marinaio. È li sulla sua barca, tra pesci muti e i misteri primigeni mentre un suono alto, elettrico e liturgico, ammanta di spirituale un’alba inquieta.



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