Michela Lombardi & Piero Frassi Circles Trio – Shape of my heart

Michela Lombardi & Piero Frassi Circles Trio - Shape of my heart

Saifam Group – ATL 1261-2 – 2019





Michela Lombardi: voce

Piero Frassi: pianoforte

Gabriele Evangelista: contrabbasso

Bernardo Guerra: batteria




Dopo aver affrontato il repertorio di Madonna in Live To Tell, Michela Lombardi rivolge la propria attenzione verso un altro grande personaggio della musica internazionale e compie questa “operazione” insieme al Circles Trio, vale a dire la formazione guidata da Piero Frassi e sorretto dalla ritmica giovane, ma già solida ed esperta, costituita da Gabriele Evangelista e Bernardo Guerra.


Shape of my heart è la rilettura dei brani composti o interpretati da Sting: la cantante attinge sia ai brani della carriera solista che a quelli presenti nei dischi dei Police. Sicuramente, il mondo sonoro di Sting ha mostrato una certa contiguità con il jazz: il cantante e bassista britannico ne ha frequentato le sonorità, soprattutto nei suoi primi lavori come solista, e ha sempre voluto nelle sue formazioni musicisti provenienti dal mondo del jazz, personaggi di spessore indiscusso quali ad esempio Branford Marsalis, Kenny Kirkland, Vinnie Colaiuta, Dominique Miller, Omar Hakim o Darryl Jones.


La vicinanza rappresenta un’arma a doppio taglio. Se è vero che molte delle canzoni di Sting hanno un passo assimilabile al jazz e quindi la rilettura si rivela più naturale, è più difficile trasformare i vari brani e creare sorpresa nell’ascoltatore. Buona parte delle pagine presenti nel repertorio del musicista britannico – e, di conseguenza, delle pagine presenti in Shape of my heart – hanno conosciuto numerose rivisitazioni in chiave jazz e si avviano a diventare degli standard. Un po’ alla stregua del repertorio di Antonio Carlos Jobim: i punti di contatto con i linguaggi del jazz sono molti e le differenze si pongono come valore aggiunto e trampolino per andare verso altre strade.


Michela Lombardi sceglie per questa prova un formato estremamente classico: il suono essenziale della voce accompagnata dal piano trio. La disposizione condivisa dai quattro musicisti ricerca l’equilibrio tra interpretazione e dimensione originaria della scrittura. Le scelte effettuate, infatti, non mirano a stravolgere le canzoni: semmai, attraverso gli arrangiamenti di Piero Frassi, gli interventi dei singoli musicisti e la guida della voce, vengono messi maggiormente in evidenza alcuni caratteri dei brani, sottolineando possibilità già presenti all’interno delle partiture o trovando soluzioni personali e, di volta in volta, diverse. E così, con un ricorso abile alle tradizioni del jazz oppure ad atmosfere da crooner, attraverso derive che guardano al musical o alla musica black, i quattro musicisti affrontano con vitalità, sobria eleganza, rigore e trasporto, a seconda dei casi, canzoni come Wrapped Around Your Finger, Every Little Thing She Does Is Magic, Sister Moon, It’s Probably Me, Seven Days, Dienda, Message In A Bottle, The Windmills of your Mind, Consider Me Gone, Shape Of My Heart, Englishman In New York, Fragile e Fields Of Gold.


Un lavoro confezionato con cura e con l’intenzione di combinare e tenere in equilibrio gli elementi più vicini al jazz con quelli che se ne discostano maggiormente. Michela Lombardi, Piero Frassi, Gabriele Evangelista e Bernardo Guerra rendono in qualche modo circolare il percorso compiuto da Sting alla fine degli anni ’80 e arricchito poi da esperienze e collaborazioni negli anni successivi: il quartetto riporta in un alveo più tipicamente jazzistico brani composti a partire dalle sonorità e dai codici espressivi del jazz – soprattutto quelli presenti in The Dream of the Blue Turtles, nel doppio dal vivo Bring on the Night e in Nothing like the sun – e poi utilizzati in un contesto differente. Ed è proprio nei continui tragitti di andata e ritorno che Shape of my heart trova la sua cifra: andata e ritorno tra jazz e repertori altri, tra trasporto emotivo e costruzione razionale, tra rispetto dell’originale e tentativi di scartare verso altre direzioni.




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