Jazzland Recordings – 2020
Eivind Aarset: chitarra
Jan Bang: elettronica
Nils Petter Molvær: tromba
Hilde Norbakken, Svein Øverland: pianoforte
Erik Honoré: sintetizzatore
Audun Erlien: basso elettrico, elettronica
Anders Engen: batteria
Sidsel Endresen: voce
Aarset/Bang un binomio che viene dal freddo e dal mistero, dalle regioni profonde e suggestive di una Norvegia che sorprende tra squarci di luce, paesaggi crepuscolari, poetiche della natura e avanguardie odiniche. Il duo lavora da anni alla stesura di una musica che concili l’elettrico con l’acustico muovendosi su una piattaforma di suoni che aspirano all’essenzialità minimalista del messaggio ed alla corposità immaginifica del silenzio. Snow catches on her Eyelashes è una tappa di questo lungo viaggio tra le selve incantate e sognate della loro terra. Un itinerario panteistico che comincia con gli albeggi di Purplebright evocati dalle tastiere di Erik Honoré e dalla voce mitologica di Sidsel Endresen, e continua tellurico attraverso le distopie visive di Asphalt Lake evocate dalla chitarra di Aarset e dall’algido suono della tromba di Molvær. Norbakken e Øverland, scambiandosi di mano, ingentiliscono con note nostalgiche e umide di pianoforte la domestica e metallica mestizia di Before The Wedding, presunta ripresa filmica postmodernista delle Onde del Destino. Alla poesia non c’è limite sembrerebbe dire con la sua chitarra Aarset in Two Days In June, un ascensione lirica di sacro paganesimo nordico che si consuma tra le brumose scariche elettriche di Outer Sphere. Prima di giungere ad una meditata e giocosa tranquillità racchiusa tra le note di Serenade il duo Aarset/Bang ha voluto toccare le oscurità del mistero, Outer Sphere, e gli enigmi di una natura ancestrale sospesa tra oralità tramandata e modernità digitale.
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