Aut Records – 2020
Francesca Naibo: chitarra, oggetti, effetti
Namatoulee è un lavoro in solo, condotto da Francesca Naibo con rigore e senza compromessi. Un flusso sono estremamente compatto, unitario e coerente si snoda attraverso quattordici tracce intriganti ed inquiete, quattordici tracce ricche di spunti creativi e caratterizzate dalla dalla combinazione sempre efficace di diverse soluzioni tecniche.
La chitarra è il punto di partenza della ricerca musicale di Francesca Naibo. Lo strumento viene utilizzato secondo intenzioni di volta in volta differenti: le sonorità naturali della chitarra si arricchiscono a seconda dei casi delle potenzialità degli effetti oppure delle interazioni delle corde e della struttura dello strumento con oggetti, quella che viene definita in gergo “preparazione dello strumento” o, ancora, con interventi e azioni meno convenzionali come strappi, graffi o frizioni. Francesca Naibo aggiunge poi ulteriori possibilità espressive con la voce e con l’archetto.
Improvvisazione radicale e sperimentazione sonora si combinano nell’approccio chitarristico di Francesca Naibo: una continua ricerca rivolta a liberarsi da schemi precostituiti e a superare i confini tra i generi musicali. I diversi episodi di Namatoulee riescono a definire in maniera solida la visione estetica della chitarrista, una visione svincolata da stilemi stringenti, un’espressione del tutto compiuta in sé stessa, essenziale nel descrivere atmosfere, stati d’animo ed emozioni. La scelta dei titoli per i vari brani può rappresentare una ulteriore chiave di questo ragionamento: parole inventate a partire dai suoni presenti nei singoli, una sorta di traduzione fonetica di quanto suonato dalla chitarrista. La cura per il suono e per la registrazione arricchiscono l’esperienza dell’ascolto dei quattordici episodi di Namatoulee: tutti gli elementi presenti nel lavoro, il gioco delicato ed instabile degli equilibri costruito da Francesca Naibo, le sfumature create suonando, percuotendo e trattando la chitarra arrivano con precisione all’orecchio dell’ascoltatore e ampliano le implicazioni emotive dei singoli brani e del disco nel suo complesso.
Un lavoro senza compromessi come dicevamo prima, ma condotto con equilibrio, lasciando respirare slanci ed emozioni attraverso un visione d’insieme unitaria e compatta.
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