Cavalo Records – 2020
Maria Chiara Argirò: pianoforte, Fender Rhodes, sintetizzatori
Jamie Leeming: chitarra elettrica, chitarra acustica
ospite:
Elisabeth Flett: viola, violino in Fables Intro, Fables e Tune No.1
Nelle dieci tracce di Flow, Maria Chiara Argirò e Jamie Leeming esplorano le tante possibilità di un dialogo musicale delicato, intimo e riflessivo. Le linee melodiche disegnate dai due musicisti intrecciano accenti lirici e aperture narrative: brano dopo brano, Argirò e Leeming costruiscono un’atmosfera pacata ma non priva di temperamento e combinano riferimenti musicali diversi per provenienza secondo una visione trasversale ed organica. Equilibrio e gioco di sottrazione sono due delle chiavi con cui vengono coniugati suoni acustici ed elettrici, passaggi più intensi e momenti calmi, attenzione alla scrittura ed intuizioni istantanee. La dimensione melodica diventa la traccia portante del flusso sonoro che scorre nelle dieci tracce del lavoro.
I due musicisti rielaborano jazz moderno e rivisitazioni contemporanee del folk, manipolazioni elettroniche dei suoni e canzone d’autore in un gioco continuo di rimandi, attraverso l’ascolto reciproco e la voglia di ricondurre ogni tema alle sue coordinate più essenziali. Le linee suonate dai due musicisti si connettono tra loro in maniera funzionale e diretta e riescono a rendere così fluido e agile il passaggio da un contesto all’altro, riescono a dare coerenza al percorso complessivo del disco. Le dinamiche più spigolose di Rubik’s e la dimensione cameristica di Interlude, gli arpeggi larghi e accoglienti di Kosetsu e la cantabilità cercata con misura e attenzione nei singoli brani, la voglia di cesellare i dettagli più minuti e la larghezza dello sguardo di insieme. L’attenzionee alla cantabilità la ritroviamo anche nella scelta dell’unico brano non originale presente in Flow, vale a dire Retrograde del cantautore britannico James Blake. Un lavoro di sintesi, quindi, quello portato in Flow, una sintesi profonda, moderna e melodica, tra le numerose influenze prese in considerazione.
Maria Chiara Argirò e Jamie Leeming dispongono in maniera naturale i tasselli con cui costruiscono Flow, assorbono i vari codici espressivi attraverso le ispirazioni personali ed una genuina spontaneità, li rielaborano attraverso la scrittura e l’improvvisazione e, soprattutto, mettono la sintesi che ne ricavano a disposizione del senso e delle emozioni dei brani.
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