Finnish Jazz. Recensione. Kaksi Mannerta

Emma Salokoski Ensemble - Kaksi Mannerta

Texicalli Records – TEXCD 066 – 2006




Emma Salokoski: voce

Mikko Kosonen: chitarra acustica

Tuomo Prättälä: pianoforte, Fender Rhodes, tastiere

Lauri Parra: basso elettrico

Marko Timonen: batteria, percussioni


Intervista a Emma Salokoski





Kaksi Mannerta significa due continenti. Emma Salokoski e i suoi musicisti muovono alla ricerca di un percorso che unisca il mondo espressivo e musicale finlandese, ed europeo in generale, con le sonorità tipiche della musica brasiliane e i ritmi della bossa nova.


Il gioco di sponde tra le diverse ispirazioni ci porta a guardare gli elementi che sono alla base della musica del gruppo: i testi in finlandese e alcune soluzioni, rarefatte e malinconiche, richiamano le atmosfere nordiche (ad esempio Hullun Laulu e l’apertura di Katsele vössä) e la canzone popolare finlandese; il suono delle percussioni e l’atteggiamento della ritmica si rivolge in modo aperto al Brasile e alla musica sudamericana.


La natura e lo svolgimento del disco sono ovviamente molto più contaminati, gli elementi si intrecciano tra loro per creare il tessuto di una proposta musicale che, specialmente nell’esecuzione dal vivo, si fonda sulla forza dell’interpretazione dei cinque musicisti: brani dalle atmosfere delicate ed eleganti, utilizzate con intensità e presenza emotiva dal quintetto. L’Emma Salokoski Ensemble è una formazione ben assortita: i musicisti sono in grado di cogliere i diversi accenti presenti nella scrittura dei brani e nell’atmosfera generale del disco per dare respiro alle canzoni, per dare spazio all’improvvisazione.


Il risultato complessivo si avvantaggia dell’atteggiamento aperto del quintetto: capace, se si vuole, di “brasilianizzare” senza forzature le atmosfere nordiche, e di diradare, rendere rarefatte, le ritmiche con attenzione. A questi due fili principali il gruppo lega anche altri accenti: in particolare si possono citare la versione di Nobody’s fault but my own di Beck, che nella traslazione finlandese diventa Näkymäton, e Sua jos aatelen, che richiama le atmosfere di Buena Vista Social Club. L’Emma Salokoski Ensemble introduce e gioca in modo naturale con gli elementi che dispone nei diversi brani: come si diceva in precedenza, le varie influenze vengono utilizzate per creare un’atmosfera generale nella quale, di volta in volta, emerge un sapore piuttosto che un altro. Ed è l’atmosfera a fondere, in maniera personale, le due influenze principali in una espressione musicale delicata e intensa


Come appare evidente, Kaksi Mannerta è un disco di canzoni e, in quest’ottica, la voce di Emma Salokoski ha un ruolo fondamentale nell’economia del lavoro. Emma Salokoski interpreta con partecipe intensità i brani: la sua voce delicata ed elegante conduce l’incontro delle anime del lavoro e diventa il fulcro per i cambi di atmosfera.


Kaksi Mannerta è un disco vario quanto omogeneo: le anime e le influenze creano i presupposti per uno stile intrigante e personale, una possibilità espressiva unitaria animata dalle particolari personalità musicali dei cinque. Si passa dalla verve percussiva di Marko Timonen, il più “brasiliano” del quintetto, al virtuosismo di Lauri Parra, membro degli Stratovarius – band heavy metal, e del chitarrista Mikko Kosonen, per arrivare ai ricami preziosi ed efficaci di Tuomo Prättälä, che ospiteremo presto in questa rubrica con Tuomo, il suo cd solista ispirato al soul e rhythm’n’blues. Le dodici tracce del disco (e le due bonus track) uniscono, naturalmente, Il bisogno di avere un materiale composito e la capacità di saperlo utilizzare come veicolo per le caratteristiche del gruppo e di ciascuno dei musicisti.