Vasko Atanasovski Adrabesa Quartet – Phoenix

Vasko Atanasovski Adrabesa Quartet - Phoenix

Moon June Records – MJR 108 – 2021



Vasko Atanasovski: sax alto, sax soprano, flauto

Simone Zanchini: fisarmonica

Michel Godard: tuba, serpente

Bodek Janke: batteria, tabla

ospite

Ariel Vei Atanasovski: violoncello





Phoenix è un vero e proprio turbine creativo di elementi diversi: nelle nove tracce del disco, Vasko Atanasovski, insieme ai membri dell’Adrabesa Quartet, avvia un dialogo serrato, funambolico, scattante, un dialogo dai tantissimi richiami che unisce una sterminata quantità di riferimenti ripresi da ogni contesto espressivo, in una fusione che attraversa registri e attitudini e passa dal colto al popolare, dal contemporaneo all’ancestrale, dal rigoroso allo scanzonato.


Energia, virtuosismo, curiosità, tempi dispari e passaggi velocissimi suonati all’unisono, esperienza e capacità di passare da un linguaggio musicale all’altro. Sono le interazioni tra i vari protagonisti del lavoro a realizzare la sintesi – continua e sempre mutevole, in equilibrio instabile ma sempre controllata e creativa – che caratterizza la musica e a dare vita alla comunicazione diretta e repentina che scorre nei singoli episodi del lavoro. Un equilibrio instabile, come dicevamo sopra, ma realizzato con l’attenzione concreta e continua allo sviluppo musicale e al senso dei brani.


Adrabesa Quartet è una formazione costruita sulle personalità, sullo stile e sulle caratteristiche dei suoi quattro componenti – cinque, se consideriamo anche il violoncellista Ariel Vei Atanasovski – e sulla disposizione ad aggiungere sempre nuovi elementi senza però creare mai disordine o confusione. L’incontro che avviene nell’Adrabesa Quartet è una vera e propria festa musicale con sempre nuove e ricche sorprese. Si tratta in realtà di una all star band, formata da musicisti che abbiamo ascoltato spesso come leader, a loro volta, di progetti concentrati sulla sintesi creativa di stimoli differenti. E se, quindi, la strumentazione può apparire poco consueta, è una scelta che deriva direttamente dall’intenzione di Vasko Atanasovski di combinare le voci, le intenzioni e le intuizioni, le singolarità e i punti di forza di Zanchini, Godard, Janke e dello stesso Atanasovski in una serie di scorribande musicali pronte a scatenarsi verso ogni direzione possibile e, soprattutto, a trovare soluzioni ispirate, spiazzanti e convincenti per far coesistere tra loro le tante anime presenti nei brani.



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