Leo Records – 2020
François Lana: pianoforte, sintetizzatori
Fabien Iannone: contrabbasso
Phelan Burgoyne: batteria
Il pianista svizzero Lana dà alle stampe il suo primo album in trio per l’etichetta Leo Records in compagnia di Fabien Iannone al contrabbasso e Phelan Burgoyne alla batteria. Il sito dell’etichetta Leo Records, sempre provvidenziale e attenta nel proporre album di qualità, recita come ispiratori Andrew Hill, Thelonious Monk, Paul Bley ma troviamo molto di più in questo progetto nella ricerca tra le pieghe dei rivolti del piano e delle cavate del contrabbasso.
Otto tracce originali sei delle quali a firma del pianista e due firmate da tutti. Proprio questi due brani offrono il materiale più denso dell’album. Chaos Momentum offre vampate di free jazz controllato e l’improvvisazione che si scatena, l’urgenza e la necessità di esprimere l’hic et nunc senza reti di salvataggio. Il trio si pone in una ricerca sghemba e laterale, si tenta di articolare un suono e un approccio lontano dal mainstream. Nocturne è l’esempio di come costruire un brano melodicamente perfetto che mantiene però una tensione sotterranea che ci tiene rende piacevolmente reattivi. Der Turm si ispira a Herbie Nichols, ne ritroviamo l’intelligenza, la sagacia armonica e la volontà di prolungare e di omaggiare uno dei più sottovalutati pianisti di sempre. Le wrong notes di Monk diventano una lezione per i tre musicisti. Cathédrale chiude l’album e come Chaos Momentum, che lo apre, disvela, attraverso l’interplay, la capacità improvvisativa questa volta in maniera più mesta, sobriamente sottile.
Un ottimo esordio, compatto e coerente un album che si ascolta con grande piacere.
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